L'ANALISI
24 Novembre 2025 - 16:00
CREMA - Nella notte tra domenica 23 e lunedì 24 novembre 2025 la sede cremasca di Rifondazione Comunista è finita nel mirino dei vandali. Della bacheca esterna non resta che il segno sul muro; alcune bandiere sono scomparse, altre sono state trovate strappate e ridotte a brandelli. Un gesto mirato, compiuto con rapidità e senza lasciare tracce evidenti, che ha immediatamente fatto scattare l’allarme tra i militanti del circolo.
Sul posto è intervenuta una pattuglia della polizia, che ha effettuato i primi rilievi. Domani il segretario del circolo presenterà una denuncia contro ignoti.

Durissima la presa di posizione dei vertici del partito. Il segretario regionale Matteo Prencipe, insieme ai co-segretari provinciali Francesca Berardi e Simone Antonioli, condanna senza mezzi termini l’accaduto: «La distruzione della bacheca e le bandiere divelte dalla nostra sede di Crema non ci intimidiscono certamente. Denunciamo con fermezza le crescenti azioni di chiaro stampo fascista.»
Il partito parla di un clima sempre più pesante e invita la cittadinanza a non sottovalutare segnali come questo. Le indagini sono in corso.
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