Addio al vicesindaco Marcarini, in contatto con la giunta fino alle sue ultime ore

Elio Angelo Marcarini, il suo vice che definisce «maestro di intere generazioni di amministratori», se n’è andato questa sera, giovedì 20 novembre 2025, alle 20. Aveva 62 anni e da una decina di mesi lottava con la malattia che non gli ha lasciato scampo, ma alla quale non si è mai arreso. L’aveva colpito all’indomani degli ultimi giorni di lavoro. Nel novembre del 2024, si era infatti congedato dall’impiego come tecnico dell’Agenzia per la tutela della salute.

«In qualche mese, il male se l’è portato vai...». Non si dà pace Pandini, che dal 2014 l’ha avuto al suo fianco come «braccio destro, ma soprattutto amico».

Marcarini non era sposato, abitava a pochi passi dal palazzo comunale e giusto il municipio «era la sua casa». La «casa» nella quale era entrato per la prima volta, con incarichi di responsabilità, quarant’anni fa. Proveniva dall’area della Democrazia cristiana e in seguito aveva aderito al Partito democratico, sebbene negli ultimi tempi fosse esclusivamente impegnato nella lista civica alla guida del paese. Come dire, alla politica preferiva l’amministrazione. E lo ha dimostrato anche nella malattia.

«Mi mancheranno davvero le sue telefonate, i suoi consigli», ammette Pandini, aggiungendo: «È stato una persona squisita, teneva a che tutti fossero coinvolti nelle decisioni. E onestamente, non l’ho mai sentito alzare la voce con nessuno».

Il funerale sarà lunedì 24 alle ore 10. La salma sarà esposta dalle ore 12 di oggi alla sala del Commiato alla Brunenghi.

 «Posso solo dire — aggiunge il sindaco amico — che cercherò sempre di mettere in pratica i suoi insegnamenti».