L'ANALISI
14 Novembre 2025 - 15:40
TRESCORE CREMASCO - I carabinieri della Stazione di Pandino hanno arrestato un 22enne, già noto alle forze dell’ordine, per la violazione della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla madre. Il provvedimento gli era stato notificato la mattina del 12 novembre 2025, su disposizione del Tribunale di Cremona, dopo le denunce della donna, vittima di maltrattamenti abituali: minacce, danneggiamenti in casa, continue richieste di denaro e, più recentemente, anche un’aggressione fisica che le aveva causato lesioni.
Nonostante la misura appena imposta, la stessa sera, verso le 21.30, la centrale operativa di Crema ha inviato una pattuglia a Trescore Cremasco: il giovane era stato visto scavalcare il cancello dell’abitazione materna. Quando la pattuglia è arrivata sul posto, però, lui si era già allontanato. È stato rintracciato poco dopo in una via vicina, comunque all’interno della distanza minima di 500 metri stabilita dal provvedimento cautelare, e denunciato per la violazione.
Ma poche ore più tardi, alle 6.30 del 13 novembre, la situazione si è ripetuta. La madre ha nuovamente richiesto aiuto: il figlio era tornato a casa ed era in forte stato di agitazione, con atteggiamento minaccioso. Le pattuglie dei carabinieri di Pandino e del Radiomobile di Crema sono intervenute rapidamente, trovando il giovane all’interno dell’abitazione. È stato bloccato e portato in caserma, dove è stato dichiarato in arresto per la reiterata violazione della misura.
La mattina del 14 novembre il giudice del Tribunale di Cremona ha convalidato l’arresto e disposto nei suoi confronti la custodia cautelare in carcere.
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