Natale salvo: luci ridotte, ma la festa ci sarà

CREMA - A dieci giorni dalla doccia fredda, dovuta all’incendio che ha messo ko l’azienda modenese fornitrice, arriva la conferma che in città il Natale delle luminarie sarà comunque garantito, seppur in forma ridotta e con una partenza ritardata degli addobbi rispetto agli anni scorsi.

«Siamo riusciti a predisporre un piano alternativo che permetterà comunque di illuminare la città e renderla viva e attrattiva – sottolinea l’assessore al Commercio Franco Bordo –: abbiamo avuto costanti confronti con aziende specializzate, impegnate in numerosi altri cantieri e ordini. Definita una soluzione di emergenza che, pur ridimensionata, garantirà comunque un allestimento capace di trasmettere la magia delle festività».

Il programma prevede numerose iniziative culturali, artistiche e ricreative, insieme al tradizionale albero di Natale in piazza Duomo, che sarà decorato con 12.000 luci a led e inaugurato domenica 30 con un evento musicale. Seguirà poi l’installazione delle luminarie nelle principali vie e piazze del centro storico, con elementi tridimensionali e decorativi che verranno posizionati tra il 9 e il 15 dicembre, compatibilmente con le condizioni meteorologiche e la disponibilità delle ditte incaricate.

Le luci rimarranno accese sino a domenica 18 gennaio, accompagnando la città non solo durante le feste natalizie ma anche nel fine settimana del passaggio della Fiaccola Olimpica.

«Abbiamo fatto il possibile, a fronte di una vera e propria emergenza, che ci ha privato della fornitura a un mese dal via – evidenzia Bordo – l’obiettivo, come da tradizione, è offrire ai cittadini e ai visitatori un contesto festoso e suggestivo, a beneficio della comunità e delle attività commerciali».

Da oggi l’amministrazione ha cominciato la distribuzione della lettera ufficiale con cui invita i titolari delle attività a rinnovare la collaborazione per il sostegno alle luminarie e alle manifestazioni natalizie.

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