«Cambio vita, adesso ‘tocco’ il cielo»

PIZZIGHETTONE - «Il destino mescola le carte ma siamo noi a giocarle», diceva Schopenhauer. Lo sa bene Roberta Serlonghi – originaria di Roggione, negli anni residente anche a Corte de’ Frati e a Cremona – alla quale proprio il destino ha fatto un regalo, che lei è stata brava (e coraggiosa) a cogliere. La sua è una storia di rinascita e di cambiamento radicale, uno di quelli che tutti noi prima o poi nella vita desideriamo. Non ha aperto un ‘Chiringuito’ in riva al mare come spesso ci si ripromette in momenti di sconforto, ma adesso vive sulle Dolomiti dove gestisce alloggi turistici. Ci è arrivata dopo avere trovato l’amore e dopo avere lasciato il Cremonese, dove aveva un lavoro ventennale sicuro, che però le stava stretto.

Per raccontare deve fare un balzo indietro, fino al 2013: «Facevo formazione in una nota azienda del territorio, un’attività che mi assorbiva totalmente tenendomi chiusa in ufficio per ore ed ore. Ad un certo punto non ero più realizzata, mi sembrava quasi di soffocare. Però avevo 35 anni e pensare di lasciare tutto mi pareva impensabile. Per staccare un po’, insieme ad un’amica ho organizzato una vacanza a Ibiza, siamo salite sull’aereo ma i nostri posti non erano vicini. Accanto a me si è seduto un ragazzo, Gary, che durante il volo mi ha raccontato del suo lavoro da titolare di una discoteca a Cavalese e dei suoi viaggi in America e Australia. Io, a confronto, mi sono sentita una formichina. Anche perché quello era il mio primo volo! Lui mi ha colpito subito, ci siamo scambiati il numero di telefono ma durante la vacanza non ci siamo mai visti».

Al ritorno Roberta è stata nuovamente assorbita dal lavoro, è passato un anno e spesso il pensiero correva all’uomo conosciuto in aereo. «C’è stato qualche scambio di messaggi – spiega –, ma niente di che. Fino a quando un giorno ha pubblicato un post sul tema del cambiamento di vita in ambito lavorativo, lasciando intendere che si occupava di network marketing. Così gli ho scritto, scherzando sul fatto che avrei voluto anche io mollare tutto».

Sono passati diversi altri mesi senza contatti, fino a quando un giorno Roberta ha ricevuto un messaggio di Gary, che le proponeva di incontrarsi in città visto che lui stava tornando da Roma. «È venuto a trovarmi e di fatto non ci siamo più lasciati – dice la cremonese –. La storia a distanza, però, all’inizio non è stata semplice: lui faceva avanti-indietro da Cavalese a Cremona, quando poi la sua attività è entrata nel pieno della stagione ero io a viaggiare. Partenza nel tardo pomeriggio e rientro all’alba del lunedì, in tempo per timbrare il cartellino. Alla fine ho preso sei mesi di aspettativa».

Al rientro al lavoro cremonese, il solito fiato corto. Fino a quando Roberta ha deciso di lasciare il posto sicuro e la provincia in cui è nata. Ha deciso di buttarsi: «Il primo agosto 2017 mi sono trasferita definitivamente in Trentino». Lì inizialmente ha aperto la partita Iva come massaggiatrice stagionale alle terme, nel frattempo ha iniziato a sua volta il lavoro di network marketing e nel 2018 è rimasta incinta: «Anche quella mi sembrava una cosa ormai impossibile alla mia età, invece a settembre 2019 è nato Dylan. Nel periodo del Covid ho chiuso la partita Iva e ho iniziato a ragionare su come mettere a reddito alcuni immobili, ho anche frequentato un corso. Adesso questo è il mio lavoro: in Val di Fiemme gestisco tre alloggi turistici, uno a Cavalese, uno a Masi di Cavalese ed uno Predazzo».

Sul web, su «My sweet home in the Dolomites», racconta la sua attività e la bellissima valle dove è tornata a respirare: «Rifarei tutto. Alla soglia dei quarant’anni ho lasciato umidità, nebbia, smog, sole coperto e un lavoro alienante. Mi sono lanciata, e racconto la mia storia per dire a tutti che non è mai tardi per farlo – conclude –. Ora ho una famiglia che amo, un’attività che mi dà grandi soddisfazioni. E poi… vedo sempre l’azzurro del cielo in questi paesaggi meravigliosi».

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