L'ANALISI
RIPALTA CREMASCA. IL PATTO
02 Novembre 2025 - 15:57
(foto IA)
RIPALTA CREMASCA - Il Comune è il primo in tutto il Cremasco ad avere adottato la Carta etica per il superamento dei divari e delle discriminazioni di genere nello sport. Il consiglio comunale ha infatti approvato nell’ultima seduta la convenzione con il Soroptimist Club Crema per la tutela della pratica sportiva femminile. L’iniziativa è stata seguita direttamente dall’assessore Roberta Fusar Bassini (nella foto) e dal consigliere Carmine Troiano.


In particolare, l’amministrazione guidata dal sindaco Aries Bonazza si impegna a istituire un tavolo di lavoro permanente, tramite protocollo d’intesa con la rete dei centri antiviolenza, con i responsabili contro abusi, violenze e discriminazioni delle associazioni e società sportive che operano sul territorio, allo scopo di prevenire e contrastare ogni tipo di abuso.
In caso di segnalazione di casi di violenze o molestie, il Comune attiva i Servizi sociali. L’ente pubblico dovrà anche favorire e sostenere le attività di sensibilizzazione, formazione e prevenzione delle molestie e di comportamenti inopportuni nello sport. In considerazione dei divari di genere presenti nello sport, il Comune si impegna a promuovere la crescita dell’attività femminile e a favorire la valorizzazione delle donne atlete, dirigenti e tecniche.
«A partire dal mese di gennaio e fino all’8 marzo – afferma il sindaco – metteremo in atto una serie di iniziative e di manifestazioni contro la violenza sulle donne e per valorizzare lo sport al femminile. La convenzione con Soroptimist verrà firmata simbolicamente prima dell’incontro di pallavolo femminile tra New Volley Ripalta e Reggio Emilia del 17 gennaio».
Il Comune sosterrà le atlete del territorio che praticano sport individuali e di squadra a livello agonistico, supportando la diffusione della loro immagine, ai fini di determinare un modello positivo per le bambine e le ragazze, con azioni di presenza nelle scuole e partecipazione a eventi pubblici, e promuoverà ogni anno un evento, un premio o un appuntamento dedicato allo sport femminile.
Ma non è tutto. Infatti ogni anno il Comune promuoverà una raccolta di dati sulla popolazione residente, suddivisa per fasce di età, che pratica attività sportive sul proprio territorio, in strutture pubbliche o private, nell’ambito di associazioni o in forma individuale. Nel caso in cui i dati raccolti facessero emergere divari di genere, l’amministrazione interverrà, coinvolgendo in particolare le famiglie, le scuole e le associazioni sportive, mediante l’adozione di buone prassi, campagne promozionali, investimenti e qualunque altra azione sia possibile ed efficace per colmare il divario.
Il progetto tra Comune e Soroptimist parte anche da alcuni dati, che dimostrano il divario di genere attualmente presente nello sport, dati nazionali che non differiscono da quelli locali. Nel 2024, il 43,4% degli uomini praticava sport regolarmente contro il 31,8% delle donne. «Raggiungere l’uguaglianza di genere e l’autodeterminazione di tutte le donne e ragazze anche nello sport – conclude Bonazza – è uno degli obiettivi dell’Agenda ONU 2030 e noi come Comune vogliamo fare la nostra parte».
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