L'ANALISI
01 Novembre 2025 - 09:05
CREMA -
Si concretizza il progetto lanciato l’inverno scorso da Caritas e Acli, per cercare di dare una risposta al sempre maggior numero di persone che ha problemi nel trovare un alloggio in locazione nel mercato privato, vuoi per i prezzi troppo alti, vuoi per la difficoltà nel fornire garanzie economiche.
Da qui l’idea di intercettare i privati che preferiscono non affittare, lasciando l’immobile vuoto per timore di affitti non pagati o danni all’abitazione.
Grazie a un fondo di garanzia diocesano e al lavoro della Commissione progettuale, a nomina vescovile, Caritas e Acli fungono da intermediario tra proprietari e inquilini, offrendo anche supporto educativo.
Nell’ultimo semestre è stata raccolta la disponibilità di alcune case, messe a disposizione soprattutto da parrocchie e diocesi, e individuate le prime famiglie beneficiarie, candidate dai centri di ascolto o dalle strutture comunitarie e di accoglienza afferenti alla diocesi e valutate idonee dalla commissione.
Da un mese sono due i nuclei familiari che hanno fatto ingresso nelle prime abitazioni messe a disposizione dal progetto.
«Stiamo cercando di risolvere altre situazioni simili, che presto potrebbero così trovare una sistemazione», fanno sapere dalla diocesi.
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