Cazzotti alle auto e botte ai vigili: nei guai

All’arrivo degli agenti della polizia locale Luca Fusaro e Alessandra Zamberini, si è scagliata contro entrambi, colpendo il primo con un pugno al naso e la collega alla spalla. Alla fine, la 32enne è stata bloccata a terra dai due operatori e ammanettata: è successo tutto intorno alle 14 di oggi. Gli agenti hanno richiesto l’intervento del 118. Sul posto sono arrivati il medico e un equipaggio del servizio di emergenza della Croce Bianca di Rivolta. Ricondotta alla calma e sedata, è stata caricata a bordo dell’ambulanza e trasportata in ospedale a Crema. A suo carico è scattata una denuncia per aggressione nei confronti di pubblico ufficiale. I due agenti non hanno avuto bisogno di cure mediche.

All’inseguimento a piedi e poi all’arrivo dei soccorsi hanno assistito diversi spinesi, richiamati dalle urla e dal trambusto. Incredulità per quanto accaduto e apprezzamento per il lavoro degli agenti. La 32enne, che non è di Spino e non risulta residente nel Cremasco, quando si è calmata ha raccontato di essere stata ospite di una festa di compleanno. Lì, a suo dire, sarebbe cominciato tutto, a partire dall’aggressione che dice di aver subito. Una versione dell’accaduto che dovrà essere accertata dalle verifiche degli stessi agenti della polizia locale. Oggi pomeriggio a supporto sono intervenuti anche i carabinieri della stazione di Rivolta d’Adda.

«La prima a intervenire — racconta il sindaco Enzo Galbiati — è stata l’agente Zamberini. Si è accorta di quanto stava accadendo mentre si recava al comando di polizia locale per prendere servizio. Si è fermata per intercettare la donna e nel frattempo ha chiamato il collega Fusaro. Fortunatamente, i colpi subiti da entrambi non hanno causato serie conseguenze fisiche. La 32enne è sembrata in uno stato di alterazione e alcuni passanti ci hanno poi confermato che prima di scendere in strada si era affacciata al balcone urlando frasi relative a una presunta aggressione subita. Agli agenti va il mio plauso e il mio ringraziamento, anche da parte di tutta la comunità spinese, per la tempestività e l’efficacia del loro operato che ha evitato il rischio che la situazione degenerasse».