L'ANALISI
18 Ottobre 2025 - 05:30
RIVOLTA D’ADDA - La rivoluzione delle borse di studio comunali: basta assegnazioni che, a volte, privilegiano risultati inferiori ad altri, tenendo conto del fatto che le famiglie siano a basso reddito, rispetto a quanti ottengono punteggi d’eccellenza. D’ora in avanti i premi saranno elargiti solo in base al merito. Lo ha deciso la maggioranza, approvando nell’ultimo consiglio il nuovo regolamento.
Il concetto, alla base di questa scelta, viene sintetizzato dal vicesindaco Marianna Patrini. «Premiamo il merito, l’impegno e il talento dei nostri giovani, basandoci sui loro risultati scolastici. Si comincia dall’esame di terza media e si arriva sino a coloro che conseguono la laurea magistrale. Nell’ultimo consiglio comunale, abbiamo approvato un nuovo regolamento, aperto e inclusivo, che non prevede alcun requisito Isee (ovvero relativo ai redditi delle famiglie, ndr), puntando esclusivamente sulla valorizzazione dei percorsi scolastici e universitari più virtuosi. Una scelta chiara: sostenere chi si distingue per costanza, dedizione e risultati, accompagnando la crescita culturale e personale delle nuove generazioni».
Lo spirito originario del regolamento è frutto di un percorso condiviso nel tempo all’interno della consulta comunale Cultura e Sociale, dove era emersa la volontà di promuovere il talento e la responsabilità individuale, senza barriere economiche o di altro tipo. Dopo un confronto che ha coinvolto i rappresentanti delle forze politiche che siedono in consiglio, è stata presa la decisione.
A questo proposito il vicesindaco sottolinea l’orientamento dell’opposizione. «Il voto in aula — rimarca Patrini — ha anche evidenziato una spaccatura nella minoranza di RivoltiAmo: se in commissione il capogruppo aveva espresso voto favorevole, in consiglio la stessa minoranza ha votato contro, proponendo l’inclusione di candidati con precedenti bocciature».
Patrini conclude: «Per quanto ci riguarda, abbiamo ritenuto invece fondamentale mantenere una linea coerente con i valori di continuità e responsabilità nel percorso formativo. Grazie a questo regolamento, rinnoviamo il nostro impegno a fianco dei ragazzi e delle famiglie, investendo concretamente nel futuro della comunità».
In merito ai termini delle candidature e ai finanziamenti per le singole borse, le cose non dovrebbero invece cambiare. L’anno scorso il Comune aveva messo sul piatto 7.150 euro per premiare gli studenti rivoltani che si erano particolarmente distinti per i loro risultati scolastici nell’annata 2023-2024. Erano state previste quattro borse di studio da 325 euro l’una per i diplomati delle medie, altrettante da 500 euro per chi aveva conseguito la maturità. Due i riconoscimenti per gli universitari arrivati alle lauree triennali, altrettanti per chi aveva conseguito il diploma di post maturità (Its) e tre per le lauree magistrali. Avevano tutti un importo di 550 euro.
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