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CREMOSANO: LA TRAGEDIA

Schiacciato dal suo furgone, la vittima è il maresciallo Fadenti

Confermata la dinamica dell’incidente in cui ha perso la vita il carabiniere 52enne, originario di Crema, in servizio al Nucleo Investigativo a Pavia

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

16 Ottobre 2025 - 15:50

Schiacciato dal suo furgone, la vittima è il maresciallo Fadenti

Davide Fadenti con il suo cagnolino rimasto accanto al suo corpo dopo l'incidente. Dietro, il suo furgone

CREMA - Restano ancora da fissare i funerali di Davide Fadenti, il 52enne di Crema che ha perso la vita ieri sera a Cremosano, in un tragico incidente: schiacciato tra la portiera del suo furgone Peugeot Expert, aperta e finita contro un palo della luce e il montante, nel tentativo di fermare il veicolo. Da tempo Fadenti viveva a Pavia, era maresciallo maggiore dei Carabinieri. In particolare, lavorava nel nucleo investigativo, dove si occupava dei reati da codice rosso. Sovente, però, tornava in città, dove abita la madre. Nella tarda serata di mercoledì la salma è stata restituita ai familiari.

Oggi i Carabinieri hanno confermato la dinamica dell’incidente: Fadenti aveva raggiunto il camposanto pochi istanti prima della tragedia. Con lui, a bordo del furgone, il suo amato cagnolino. La bestiola è rimasta poi a lungo immobile a fianco del cadavere del padrone.

Una volta parcheggiato l’Expert, il carabiniere è sceso. Si è però dimenticato, con ogni probabilità, di inserire il freno a mano. Il furgone, in folle, ha guadagnato un abbrivio e ha cominciato a muoversi in direzione del muro di cinta del cimitero e del palo dell’illuminazione pubblica. Quando Fadenti si è accorto, è tornato sui suoi passi per cercare di bloccare il veicolo. Ha aperto la portiera, forse nel tentativo di salire a bordo, ma in quegli istanti lo sportello è andato a sbattere contro il lampione, schiacciandolo contro il montante. Nonostante la bassissima velocità (il parcheggio è praticamente in piano) l’impatto ha compresso la cassa toracica. Poi il furgone si è fermato.

Alla scena hanno assistito alcuni passanti, tra cui un podista. Si sono avvicinati per capire le condizioni del 52enne, lo hanno chiamato ma lui non rispondeva. A quel punto hanno dato l’allarme. In pochi minuti sono arrivati i soccorritori e la pattuglia dei carabinieri di Camisano, i primi ad arrivare sul posto, quindi raggiunti dai colleghi di Crema che hanno delimitato l’area e avviato i rilievi.

Il medico del 118, intervenuto insieme a un equipaggio del servizio di emergenza della Croce Verde di Crema, si è reso immediatamente conto delle condizioni disperate del carabiniere e ha richiesto il supporto dell’eliambulanza. La chiamata è stata poi annullata, in quanto per Fadenti non c’era più nulla da fare. Inutile qualsiasi tentativo di rianimarlo.

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