L'ANALISI
08 Ottobre 2025 - 05:10
CREMA - Comune e Diocesi insieme per aiutare il villaggio di Taybeh, nel centro della Cisgiordania, a 30 chilometri da Gerusalemme. Ci vive l’unica comunità interamente cristiana in Palestina. Una terra martoriata da decenni di guerra e negli ultimi anni ancora più segnata dalle indicibili sofferenze patite dalla popolazione di Gaza.
C’è la volontà di creare un rapporto stabile con il villaggio. Il Comune, infatti, oltre a raccogliere direttamente i fondi destinati alla comunità di Taybeh con un apposito capitolo di bilancio, destinerà anche una parte delle proprie risorse per sostenere progetti di aiuto concreto per questa comunità a nome della città di Crema.
«Abbiamo deciso in giunta – ha evidenziato il sindaco Fabio Bergamaschi – di tradurre il forte sentimento di solidarietà che da tempo attraversa la nostra comunità in un’azione tangibile, che esprima il volto umano di Crema. Questo progetto nasce dal convincimento che la pace non si costruisce certo con la distanza o l’indifferenza, ma nemmeno con la mera testimonianza e, ancor meno, con la radicalizzazione politica delle posizioni. Crema sceglie di stare dalla parte della pace, della cooperazione e della dignità delle persone, con spirito di fratellanza».
Ieri sera la presentazione dell’iniziativa al centro San Luigi. Con il sindaco il vescovo Daniele Gianotti. Una data scelta non certo a casa, occasione per commemorare il massacro e il rapimento di ebrei ad opera di Hamas del 2023.

«Un grazie al vescovo e a don Emilio Lingiardi, riconoscendo alla Diocesi il ruolo determinante nella costruzione di questo ponte di amicizia – ha proseguito Bergamaschi –: tramite la mediazione di padre Bashar Fawadleh, referente della comunità di Taybeh, è stato possibile identificare un percorso condiviso e trasparente di sostegno diretto, basato sulla fiducia reciproca e sulla conoscenza diretta delle necessità del territorio palestinese».
Il progetto non si esaurisce nella raccolta fondi ma rappresenta l’inizio di una cooperazione stabile che si intende consolidare tra le due città. Durante la presentazione, è stato ricordato come la comunità cristiana di Taybeh rappresenti un esempio di resilienza e convivenza pacifica in un contesto difficile.
In collegamento padre Fawadleh, ha voluto ringraziare i cremaschi e presentare alcuni dei progetti in corso:
L'Iban per le donazioni è IT 74 Q 05034 56841 000000638937, intestato a Comune di Crema presso Banco BPM – SpA con causale: «Donazione raccolta fondi per la città di Taybeh».
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