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BAGNOLO CREMASCO

Rettilineo maledetto: 3 morti nel 2025

La serie di circostanze drammatiche innesca un campanello d’allarme sulla sicurezza

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

29 Settembre 2025 - 10:59

Rettilineo maledetto: 3 morti nel 2025

(FotoLive/Massimo Marinoni)

BAGNOLO CREMASCO - Quello di ieri mattina è stato il terzo incidente mortale in nove mesi sul rettilineo tra l’incrocio per Chieve e la tangenziale cittadina, in particolare lungo il tratto maledetto all’altezza dell’intersezione per la frazione di Gattolino. Una serie di fatalità, ma anche un campanello d’allarme sulla sicurezza della provinciale Crema-Lodi.

A gennaio a perdere la vita era stata Flaviana Beretta, 62enne infermiera in pensione, investita al calar della sera, mentre era a piedi con il suo cane, un Siberian husky rimasto miracolosamente illeso. Stava attraversando la provinciale proprio all’altezza della frazione, quando era stata travolta da una Mercedes, con al volante un 22enne cremasco. La donna, viveva da sola a Chieve, ma era molto conosciuta anche a Bagnolo.

Il 5 luglio a perdere la vita era stato Angelo Salemi, 39enne di Corte Palasio. Intorno alle 7, in sella al suo scooter Kymco K-xct 300, era diretto a Crema. Forse a causa delle buche presenti sulla provinciale aveva perso il controllo del mezzo, invadendo la corsia opposta, uscendo di strada e impattando contro il guardrail. Era stato sbalzato dalla sella, finendo ben oltre la barriera. Lì l’hanno trovato i soccorritori, privo di sensi e ormai agonizzante. Caricato in ambulanza e trasferito d’urgenza in ospedale, non c’era stato più nulla da fare.

Una scia di morte impressionante, con il rettilineo che a luglio era finito sotto accusa per le condizioni dell’asfalto. Una delle tante strade provinciali rese meno sicure dalla presenza di buche e avvallamenti.

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