L'ANALISI
25 Settembre 2025 - 17:08
Don Arrigo Duranti e il Duomo
CASALMAGGIORE - Le parrocchie cittadine rilanciano l’invito alla società civile a partecipare alla raccolta fondi per sostenere le spese di restauro del Duomo. Sul sito delle parrocchie e nei banchi all’ingresso della chiesa è possibile leggere interamente la lettera aperta firmata dal vicario, don Arrigo Duranti, e dal consiglio dell’oratorio.
«Non contano le cifre ma la disponibilità del cuore – affermano –. Anche il gesto più piccolo, unito a quello degli altri, diventa forza, speranza, storia». Nel testo gli autori spiegano come l’oratorio ha deciso di devolvere 50mila euro per i lavori di ristrutturazione del manto di copertura e di miglioramento sismico della cupola. Il restauro dell’edificio sacro è giunto al terzo lotto e ha un costo di 1,5 milioni di euro, finanziati per il 70% dalla Cei (8x1000) e per il 30% dalle donazioni dei parrocchiani.
«È vero che i soldi non piovono dal cielo – continua la lettera –. Qualcuno dirà “Guarda quanti soldi ha l’oratorio!”. Non sono solo una cifra: dentro quei 50mila euro ci siamo noi, tutti noi. Siamo un unico corpo, un’unica famiglia, e ciò che ci lega non è solo il vivere nello stesso luogo, ma l’amore per la nostra terra, per le nostre tradizioni, per i segni concreti che custodiscono la nostra storia. Il nostro Duomo è il cuore pulsante di questo corpo». Da qui il rinnovato appello delle parrocchie a prendersi cura dell’edificio attraverso libere donazioni, parzialmente detraibili, sul conto della parrocchia di Santo Stefano. «Nessuno può portare da solo il peso di un’opera così grande. È insieme che possiamo custodire questo bene prezioso. Iniziamo a fare questo gesto, senza pensare a grandi cifre, ma facciamolo come gruppo, come singoli, come famiglie. Anche il mare è fatto di gocce, e il Duomo vive grazie a noi».
Oggi i ponteggi davanti al Duomo sono stati ultimati. Un cartellone appeso segnala che la chiesa è ancora aperta e vi è possibilità di accesso, anche se per qualche mese sarà rinchiusa in una gabbia di ferro.
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