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IL LUTTO

Addio al sacerdote amico del pentagramma

Don Giacomo Carniti aveva 81 anni e nel 1977 aveva fondato il coro Pregarcantando. Maestro di musica sacra, era ancora cappellano a Passarera. Ha donato le cornee

Dario Dolci

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redazione@laprovinciacr.it

24 Settembre 2025 - 17:44

Addio al sacerdote amico del pentagramma

PASSARERA (CREDERA) - Si è spento oggi, poco dopo mezzogiorno in un letto dell’ospedale Maggiore, don Giacomo Carniti. Da alcuni giorni, la malattia con cui combatteva si era aggravata ed era stato necessario il ricovero. Aveva 81 anni. Nativo della piccola frazione di Rovereto, nel Comune di Credera Rubbiano, era stato ordinato sacerdote il 28 giugno 1969. Don Carniti era esperto e appassionato di musica e aveva insegnato solfeggio al civico istituto Folcioni, oltre a possedere il titolo di maestro in musica sacra e di canto gregoriano. Nella Nuova Scuola Gregoria vantava dei trascorsi. In città, in molti lo ricordano come fondatore del coro Pregarcantando, nel 1977, periodo in cui era coadiutore in cattedrale. Finché la malattia glielo ha consentito, è stato il direttore di quello che era ed è ancora uno dei gruppi vocali più noti del Cremasco.

«Sabato 13 — racconta Pietro Parati, suo parrocchiano a Passarera e membro del coro Pregarcantado da ormai quattro decenni — aveva diretto ancora il concerto che abbiamo tenuto al santuario del Marzale. La sua passione per la musica era davvero grande e resisteva a dispetto dei tanti problemi di salute, con cui ha dovuto fare i conti. Dal 1999, per vent’anni, è stato parroco di Passarera, poi ha deciso di rimanere qui come cappellano. Diciamo che, oltre alla sua famiglia, ne ha avute altre due: il coro e la parrocchia di Passarera».

È stato insegnante di Musicologia liturgica allo Studio teologico dei seminari di Crema e di Lodi, direttore dell’ufficio liturgico diocesano e presidente della commissione diocesana di musica sacra, oltre che canonico della cattedrale. A parte la lunga esperienza con la musica e il canto, don Carniti è stato vicario parrocchiale a Chieve dal 1969 al 1973 e quindi in duomo dal 1973 al 1990. Dal 1999, come detto, è stato prima parroco e poi cappellano a Passarera.

Da domani mattina, la salma del sacerdote sarà esposta nella camera mortuaria dell’ospedale Maggiore. Come ultimo gesto di generosità, don Carniti ha donato le cornee. Oggi la bara sosterà nella chiesa parrocchiale di Passarera. I funerali saranno celebrati in cattedrale, venerdì alle 15. La salma verrà tumulata nel piccolo cimitero di Rovereto.

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