Colori, musica e spiritualità: il primo raduno sikh anima il parco Bonaldi

CREMA - Il primo raduno cittadino della comunità sikh del Nord dell’India, ospitato al parco Bonaldi. Ieri, dalla tarda mattinata, l’area verde dei Sabbioni è stata in buona parte riservata alla manifestazione che ha richiamato presenze da tutto il Cremasco, ma anche da fuori territorio: circa 150 persone. Molti dei partecipanti si sono presentati nei tradizionali costumi colorati, gli uomini con le vesti e le spade e sciabole, le donne con i veli trasparenti e gli abiti sgargianti. Il grande palco allestito nel parco ha ospitato musicisti e predicatori.

«Oggi celebriamo il nostro libro sacro, che caratterizza la nostra religione, nata nel Nord dell’India — ha chiarito Gurkaran Singh, dell’associazione Gurdwara Singh Sabha di Crema — siamo una religione monoteista e crediamo in unico Dio. Ci ispiriamo agli insegnamenti del nostro primo guru: lavora, medita e condividi».

La presenza dei sikh ha attirato la curiosità di molti cremaschi che, nella giornata ancora estiva, hanno frequentato il parco. Grande attenzione per la dimostrazione dell’arte marziale sikh, la gatka, proposta dai giovani della comunità e dai maestri di questa disciplina. Poi la presenza dell’aquila ammaestrata, uno splendido esemplare di due anni, a significare il forte legame con l’elemento naturale che caratterizza questa religione molto praticata nel nord dell’India. E una festa non si può chiamare tale, se non ha una parte gastronomica. Su grandi tavoli sono stati preparati e serviti ai partecipanti i piatti tipici della cucina indiana, ormai conosciuti anche in Europa e in Italia, per la sempre più numerosa presenza di cittadini originari del nord dell’India. Il raduno si è poi concluso al calar del sole.

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