Caso cimitero: «Erbacce fra le tombe»

BAGNOLO CREMASCO - Polemiche per lo stato in cui versa il cimitero comunale. Raccoglie le lamentele di diversi bagnolesi la lista di minoranza di Prima Bagnolo. Il capogruppo ed ex sindaco Paolo Aiolfi sottolinea la situazione critica. «Chi ha parenti e amici andati avanti sa e capisce cosa significa tenere dignitosamente il cimitero. Così invece si presenta il nostro camposanto di Bagnolo Cremasco, dov’è finito il rispetto?». 

La sollecitazione è indirizzata direttamente alla giunta, chiedendo dunque un immediato intervento di manutenzione. Basta un rapido giro tra le lapidi per accorgersi di come l’erba sia cresciuta lungo i vialetti e al bordo delle tombe a terra. In alcuni casi invade proprio queste ultime, ma la pulizia all’interno spetta in primis a parenti e discendenti. Ci sono casi in cui lo spazio è completamente invaso dalla vegetazione spontanea, chiaro sintomo di un’incuria dovuta alla mancata visita al defunto, che va avanti da mesi, probabilmente da tutta l’estate. 

A inizio primavera, invece, il camposanto era stato interessato da una chiusura per alcuni giorni, voluta dall’amministrazione guidata dal sindaco Doriano Aiolfi per lasciare spazio a una serie di operazioni di estumulazioni ed esumazioni di salme, le cui concessioni scadute erano ormai da tempo. Si è trattato di interventi predisposti dagli uffici comunali e portati avanti da operatori specializzati. Questi lavori non sono mai compatibili, per questioni igienico-sanitarie e di decoro, con la frequentazione del camposanto da parte dei cittadini. Adesso i bagnolesi soliti frequentare il cimitero chiedono che si ponga subito rimedio al problema del verde fuori controllo con interventi di sfalcio e pulizia.

Più sicurezza in paese con la nuova videosorveglianza comunale

Il Comune ha completato l’aggiornamento di otto telecamere e sei antenne, portando a 30 gli impianti attivi. Maggiore attenzione alle scuole, prevenzione dei reati, supporto alle forze dell’ordine e monitoraggio del territorio