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CAPERGNANICA

Nodo rifiuti: ipotesi nuova discarica

Confronto pubblico con Aprica e Comune, il sindaco: «Servirà comunque l’uscita di un bando»

Dario Dolci

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13 Settembre 2025 - 05:05

Nodo rifiuti: ipotesi nuova discarica

CAPERGNANICA - Nostalgia della discarica. A un anno dalla sua soppressione, l’amministrazione comunale ha convocato un’assemblea pubblica nel cortile di palazzo Robati per un confronto con i cittadini, accorsi in buon numero, alla presenza dei rappresentanti del gestore Aprica, Alberto Pavesi (responsabile del servizio) e Denise Baroni (responsabile della comunicazione).

Il tema è di quelli caldi, ma il sindaco Alex Severgnini, affiancato dalla vice Marzia Scaravaggi e dall’assessore Angelo Bassi, lo ha affrontato con toni molto pacati. «Non abbiamo una soluzione preconfezionata pro o contro la discarica. Siamo qui per raccogliere osservazioni, idee e proposte».

Il sindaco ha poi spiegato perché il centro di raccolta rifiuti differenziati sia stato chiuso: «Non era più a norma e poi in quel punto dovrà sorgere una rotatoria. Ci rendiamo conto che sia stata una decisione antipatica e impopolare e che qualcuno abbia risentito della chiusura. Amministrare, però, comporta delle scelte, e inevitabilmente si scontenta sempre qualcuno».

Prima di ascoltare i pareri dei cittadini, i rappresentanti di Aprica hanno proiettato un report sull’andamento, da settembre 2024 a fine agosto, dei tre servizi integrativi introdotti dopo la chiusura della discarica.

dsds

La raccolta degli sfalci e delle potature è stata di 70mila chilogrammi contro i 76mila annui di quando c’era la discarica. Il ritiro gratuito a domicilio di materiale ingombrante ha avuto 34 richieste in un anno, mentre l’Ecocar ha raccolto soltanto 140 chili di materiali ferrosi, plastica dura e piccole apparecchiature elettroniche contro i 3.500 che venivano conferiti al centro raccolta.

L’andamento della differenziata è diminuito complessivamente di 5 punti percentuali. Le impurità riscontrate nella raccolta porta a porta della carta sono state dell’1%, quelle del vetro e scatolame del 2,5% e quelle della plastica del 13,4%. Non si sono comunque registrati fenomeni significativi di abbandono di rifiuti.

A seguire, i cittadini presenti hanno espresso le loro perplessità e alcune richieste. Gli amministratori e i dipendenti di Aprica hanno risposto puntualmente a tutti i quesiti.

Il sindaco ha tenuto aperta la porta alla possibile realizzazione di una nuova discarica, ma ha voluto essere chiaro su tempi e modalità: «Stiamo pensando a un’ipotesi di localizzazione e possiamo anche pensare a un progetto preliminare, ma deve essere chiaro che poi servirà l’uscita di un bando che assicuri il finanziamento necessario e che nella migliore delle ipotesi non avremo un nuovo centro di raccolta prima di un anno e mezzo. Nel frattempo sarebbe buona cosa migliorare l’attuale servizio».

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