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SERGNANO

Addio agli zaini: le lezioni sono... leggere

Responsabilità, comunità e ospitalità: la rivoluzione educativa del Levi comincia oggi

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

11 Settembre 2025 - 09:11

Addio agli zaini: le lezioni sono... leggere

SERGNANO - Una svolta storica per l’Istituto comprensivo Primo Levi, che comprende anche le scuole di Pianengo, Camisano, Capralba e Casale Cremasco. Oggi, per i circa 100 neoiscritti alle elementari, i primi a tornare in classe (gli alunni più grandi sono attesi domattina), inizierà l’avventura della scuola senza zaino. Decisa nel corso del passato anno, l’introduzione di questa particolare formula didattica rappresenta il primo passo per trasformare progressivamente le elementari del Levi in istituti dove il peso fisico dei libri sarà solo un ricordo per tutti gli alunni. 

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Il cuore dell’iniziativa si basa su tre valori fondamentali: responsabilità, comunità e ospitalità, che orienteranno l’intero percorso educativo, ricordati più volte negli ultimi mesi dalla dirigente scolastica Ilaria Andreoni.

Inutile sottolineare che per il Cremasco si tratta di un progetto pionieristico, messo a punto grazie alla fondamentale collaborazione degli insegnanti interessati e alla disponibilità del resto del personale e ovviamente degli stessi genitori. In Lombardia sono solo una trentina gli istituti comprensivi che hanno già avviato un simile progetto.

Oggi i bimbi della classe 2019 si presenteranno ai cancelli solo con una borsa leggera fornita direttamente dalla scuola, insieme a tutto il materiale necessario per l’anno scolastico. A fronte di un contributo di circa 90 euro chiesto alle famiglie nei mesi scorsi, l’istituto ha infatti provveduto all’acquisto di cancelleria e quaderni. I bambini sono dunque chiamati a gestirlo con responsabilità e senza altre spese richieste alle famiglie.

«Nelle prossime due settimane, inoltre, i bambini di prima, a rotazione, incontreranno quelli delle altre classi, per iniziare così a costruire la comunità, che comporta anche cambiamenti in termini di ambienti di apprendimento — sottolineano dal Primo Levi — nelle classi ci saranno degli spazi, chiamate isole, dove sarà posizionato il materiale didattico. E i bambini avranno il compito di monitorarne l’utilizzo».

Ai testi su cui lavorare provvederanno gli insegnanti. Gli alunni si abitueranno dunque a fare attività in piccoli gruppi, sviluppando l’autonomia e il senso di responsabilità.

Ci saranno ad esempio mini laboratori di informatica, scienze e lingue straniere.

Il progetto continuerà ovviamente per l’intero quinquennio e potrebbe essere replicato nel 2026 con le future classi prime, in modo da arrivare a lungo termine ad avere un intero percorso scolastico senza zaino.

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