L'ANALISI
04 Settembre 2025 - 10:49
CREMA - Aumenta il numero dei genitori interessati ad avviare i loro figli con disabilità verso un percorso di vita indipendente, in vista del cosiddetto Dopo di noi. E si abbassa la loro età. Ciò significa che l’esigenza è sempre più sentita e le richieste per questo tipo di servizio sono destinate a crescere.
Per questo motivo, l’Anffas Crema sta per inaugurare un nuovo tipo di sostegno, che partirà entro la fine del mese. «Vogliamo anticipare il lavoro di uscita da casa dei ragazzi con disabilità. In questo momento, all’interno della legge del Dopo di noi, esistono due soluzioni: quella chiamata palestra, che rappresenta la prima fase preparatoria, e la residenza stabile. Il nostro progetto anticipa entrambe e propone un percorso ancora più graduale».
Il direttore Andrea Venturini spiega nel dettaglio il funzionamento: «La Fondazione Benefattori Cremaschi ci ha messo a disposizione un appartamento in via Diaz, ristrutturato coi fondi del Pnrr, con quattro posti letto: tre per gli ospiti e uno per l’educatore. Tuttavia, le attività si svolgeranno solo in orario diurno, almeno per il momento, ragion per cui potremo accogliere fino a cinque o sei ragazzi con disabilità, molto giovani».
Anche l’età è una novità, dal momento che chi ha in corso un’esperienza stabile di vita indipendente nel Cremasco, attualmente, ha dai 30 ai 55 anni. «Faremo delle attività in progressione di vita domestica — spiega il direttore dell’Anffas — con la possibilità che, qualche volta, i ragazzi si fermino fino a cena. Abbiamo già un gruppetto di famiglie che si sono proposte per questo nuovo progetto. Siamo curiosi di vedere la risposta dei ragazzi. Il servizio sarà seguito da Serena Pedrinazzi».
Le domande ammesse a finanziamento per il Dopo di noi, progetto di vita indipendente, nel 2024 sono state 19, nel territorio di competenza della Comunità sociale cremasca. Dieci sono le persone gestite da Anffas Crema: nella residenza Io Abito del viale di Santa Maria abitano in quattro, più un quinto che sta facendo ‘palestra’. A Casa Amica di via IV Novembre ci sono due ospiti e altrettanti ce ne sono negli appartamenti di Vaiano Cremasco e di Offanengo. Altre esperienze di vita indipendente non gestite dall’Anffas sono a Soncino e Castelleone. La Casa di Sandro di Ripalta Cremasca, di proprietà dell’associazione Diversabilità, è anch’essa avviata verso questo obiettivo.
«Il Dopo di noi — afferma l’assistente sociale Laura Bonomi — si sta sviluppando ed è destinato a prendere sempre più piede. Il fattore positivo, che indica questo trend, è il fatto che i genitori non aspettano più di diventare anziani per pensare a cosa ne sarà dei loro figli con disabilità, una volta che loro non ci saranno più. Genitori sempre più giovani — aggiunge — iniziano a porsi il problema. In questo momento, però, se le richieste fossero maggiori, non sapremmo dove collocarli».
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris