Le sarte volontarie come maestre

«A settembre ripartiamo — raccontano le protagoniste — con incontri settimanale il martedì dalle 8.30 a mezzogiorno e il giovedì dalle 20 alle 22, così da dare a tutti la possibilità di partecipare». Il primo sarà il 16. Ben 300 spinesi, in stragrande maggioranza donne di tutte le età, dal 2016 a oggi hanno frequentato il gruppo. Da un incontro alla settimana dedicato solo al cucito, la proposta è presto raddoppiata.

«Il nostro scopo — continuano le volontarie — è di far appassionare le persone alla manualità e alla creatività, facendo riemergere e valorizzando i saperi di una volta. Abbiamo tutta l’attrezzatura necessaria. Ovviamente macchine per cucire e una taglia-cuci, che ci sono state donate, uno specchio, il ferro da stiro, indispensabile per lavori di cucito, un armadio con tanto materiale di merceria e parecchi scampoli, frutto di ulteriori donazioni che continuamente riforniscono il laboratorio. Chi viene da noi spesso sono mamme accompagnate dalle bambine, nonne con le nipoti e tutte esprimono la loro manualità attraverso piccoli lavori, che poi diventano grandi opere, non ultime le collaborazioni per gli addobbi natalizi del paese. Non sono mancati anche maschi che hanno realizzato degli scaldacollo all’uncinetto». Da ricordare, ad esempio l’albero in tessuto. Il gruppo è ora alla ricerca di volontari per affiancare chi si avvicina per la prima volta.