L'ANALISI
28 Agosto 2025 - 05:25
SERGNANO - Una passione per i pattini che si è trasformata in vocazione di allenare i bambini, tanto da passare molte ore in palestra «per aiutare i piccoli». Sono le parole di Daniele. Un giovane cremasco alla ribalta nell’ambito sportivo. Dopo il titolo italiano, si è distinto con un salto di 290 centimetri. Daniele Cuccovillo, 21 anni di Sergnano, ha compiuto un salto da applausi. Il portacolori del Roller Crema l’ha messo a segno recentemente a Milano in occasione dei campionati nazionali, dove ha saltato con i pattini a rotelle l’asticella posta a due metri e 90 centimetri. E ha vinto il titolo italiano nel salto ‘a secco’ con un’altezza di 150 centimetri.
Ha dato spettacolo il cremasco durante il campionati italiani di Free Jump e questo lo ha fatto diventare un protagonista. «A 6 anni mi sono stati regalati un paio di pattini. E quando mi sono iscritto alla prima media, mi sono avvicinato al corso di base con Susanna Scotti e a distanza di tanti anni è rimasta la mia allenatrice. È dal 2016 che posso dire di praticare pattinaggio a livello agonistico. Ho scoperto col tempo che con i pattini ci si poteva fare qualsiasi cosa, bastava solo avere un po’ di fantasia, mi sono appassionato molto all’high jump per via della presenza al mio fianco di Marcello Riviera, altro mio coach. Ci vuole molta preparazione atletica per essere pronti allo stacco e assorbire gli urti dell’atterraggio. La prima cosa da imparare è come si cade. Per aumentare in altezza anche solo di pochi centimetri, ci possono volere anche anni. Io ho avuto costanza e passione e sono arrivato a ‘volare’ a 290 centimetri. L’importante è cercare di divertirsi senza prenderla troppo seriamente. Alla fine è un gioco».
«Studio economia aziendale all’università di Bergamo. Mia mamma Elena mi segue spesso nelle gare. Per il resto, mi piace ascoltare la musica pop e amo stare in compagnia con gli amici, ma anche il lago, mare e montagna. Una gioia grande è frequentare la palestra, vuoi per i miei allenamenti che mi permettono di migliorare sempre più tecniche nuove per cercare di alzare l’asticella e vuoi per allenare i bimbi che frequentano i corsi. La sinergia studio e sport è fondamentale per la crescita dei giovani. Lo sport insegna lavoro di squadra, rispetto reciproco, lealtà e quella perseveranza alla quale io sono molto legato». Il roller una disciplina poco conosciuta, ma emergente.
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