L'ANALISI
15 Agosto 2025 - 14:00
MADIGNANO - È il primo parco del Cremasco zanzare-free. La prima area verde pubblica protetta, dove non si corra il rischio di farsi punzecchiare da questi fastidiosi insetti. Si tratta del parco giochi Antonio Montinaro, nel quale è stato installato il primo impianto antizanzare a nebulizzazione pubblico del paese.
L’idea è stata del sindaco Piero Guardavilla (nella foto), che ne illustra il funzionamento: «L’apparecchio è stato messo in un locale di fianco ai nuovi servizi igienici. Da lì parte un sistema di canalizzazione che percorre tutta la recinzione ed è dotato di 82 ugelli dai quali escono due prodotti nebulizzati, che tengono alla larga le zanzare. I contenitori di questi liquidi autorizzati e senza pericolo per le persone sono all’interno dell’apparecchio».
Il nuovo meccanismo è regolato per proteggere l’intero perimetro del parco. «Lunedì — prosegue il sindaco — verrà inserita una carta sim, che consentirà il controllo da remoto e permetterà di sapere quando i due prodotti stanno per esaurirsi. Del riempimento periodico si occuperà la ditta che ha installato il sistema. Liquidi e manutenzione costeranno circa 900 euro l’anno, mentre l’apparecchiatura ci è stata donata per metà e al Comune costerà circa quattromila euro».
E non è l’unica novità nel parco che verrà inaugurato a breve. I lavori voluti dal Comune hanno comportato anche la posa di una struttura prefabbricata con all’interno i servizi igienici e un locale tecnico (quello che ospita l’impianto antizanzare). In questo modo, le persone che frequentano questa area verde, in particolare i bambini, non saranno obbligati a dover tornare a casa per andare in bagno.
Un’altra novità è la posa di un cancello elettrico, che si chiude automaticamente nelle ore serali e notturne. «È intenzione della nostra amministrazione — aggiunge Guardavilla — mettere dei nuovi giochi la prossima primavera e in aggiunta posizionare una telecamera per la videosorveglianza. A quel punto, avremo un parco sicuro e confortevole per bambini, mamme e nonni. Con la diffusione del virus West Nile, tenere alla larga le zanzare è anche un modo per evitare spiacevoli e pericolosi contagi».
L’intero intervento effettuato al parco di via Lago Gerundo costerà alle casse comunali circa 40mila euro. E a proposito di sorveglianza, una serie di telecamere verrà installata anche in tutti gli altri parchi del paese, anche al fine di prevenire eventuali atti vandalici e davanti agli ingressi della scuola dell’infanzia e della primaria, come ha tenuto a sottolineare il sindaco. «Contiamo sul senso civico dei cittadini e sul rispetto della cosa pubblica, ma nel contempo assicurare la sorveglianza può costituire un deterrente».
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