L'ANALISI
08 Agosto 2025 - 17:11
a facciata della cattedrale e, nel riquadro, un totem dal quale è possibile effettuare donazioni con carte di credito
CREMA - Fare un’offerta in chiesa con la carta di credito o il bancomat: presto potrebbe essere realtà anche in duomo. Il cda della cattedrale sta valutando l’opportunità di installare un totem, che permetta ai fedeli di effettuare donazioni rapide tramite carte di pagamento e applicazioni digitali, contribuendo a sostenere progetti sociali e attività della parrocchia, comprese quelle culturali.
«Si tratta di un progetto in fase di verifica, sia sotto il profilo della sostenibilità tecnica sia dell’opportunità — conferma Marcello Palmieri, presidente del cda della cattedrale —: su proposta dell’ufficio amministrativo della curia, mi sono incontrato con i responsabili di questo progetto. Da un primo confronto, sono emerse questioni che saranno oggetto di riflessione nei prossimi mesi». Nel caso si decida per l’introduzione di questa innovazione, il punto di riferimento saranno il Banco BPM, supporter del Giubileo 2025, e Numia, leader della monetica in Italia.
Insieme, infatti, stanno sviluppando il progetto ‘100 totem in 100 chiese’, con la partecipazione di diverse diocesi e d’intesa con la Conferenza episcopale italiana, la Cei. L’obiettivo è portare l’innovazione dei pagamenti digitali nei luoghi di culto, facilitando così le donazioni. L’iniziativa, avviata lo scorso novembre, prevede entro la fine di quest’anno l’installazione di un centinaio di totem dotati di poss nelle chiese italiane, a cominciare da quelle più frequentate da visitatori e fedeli.
Le prime dotazioni tecnologiche sono già presenti in alcuni luoghi di culto simbolo, come la basilica di Sant’Ambrogio a Milano e quelle di Assisi. Uno si trova all’infopoint del Vaticano. Banco Bpm ha annunciato per le prossime settimane l’installazione di una prima tranche di Pos in altre trenta chiese distribuite lungo tutto lo stivale, da Trento a Catania. Il sistema, caratterizzato da una grafica semplice e intuitiva, utilizza un pannello touchscreen multilingua e poche schermate per facilitare l’uso.
«La tecnologia installata mira a diffondere strumenti cashless per le donazioni volontarie, sensibilizzando i visitatori e i fedeli all’adozione di un sistema di donazione digitale – sottolineano dall’ufficio comunicazione Banco Bpm –: è una modalità di pagamento facile, veloce e sicura, che garantisce la riservatezza dei dati, poiché non richiede registrazioni o l’inserimento di informazioni personali».
Uno strumento semplice anche per gli anziani, che non dovranno fare altro che seguire le istruzioni. «Questo progetto – sottolinea don Claudio Francesconi, economo della CEI – consente di dare continuità al percorso di ricerca e sperimentazione avviato da circa due anni, con l'obiettivo di individuare strumenti digitali di raccolta fondi adatti alle specificità delle realtà ecclesiali italiane. Per questo motivo, desidero ringraziare Banco BPM e Numia per l’attenzione».
Il tema dei pagamenti digitali, ricorda ancora don Francesconi, «è stato al centro di un nostro recente convegno nazionale, in cui sono state presentate numerose soluzioni tecnologiche in grado di rispondere ai diversi bisogni delle comunità parrocchiali, dalle più grandi alle più piccole. Questo progetto – conclude – si inserisce in un dialogo ampio che stiamo portando avanti con le istituzioni e gli operatori del settore, nella convinzione che trasparenza, tracciabilità e valorizzazione della generosità dei fedeli siano obiettivi condivisi, concreti e raggiungibili attraverso un lavoro comune, rispettoso delle peculiarità ecclesiali».
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