L'ANALISI
07 Agosto 2025 - 05:15
CREMA - Da un lato il recupero crediti, con 670mila euro di multe non pagate che sono stati introitati da inizio anno; dall’altro la lotta agli abusivi della Ztl, con il rinnovato obiettivo di attrezzare il nono varco in via Cavour. Il Comune rilancia sulla sicurezza stradale, non lasciando scampo a evasori o smemorati e ‘furbetti’. Partendo dall’attività di riscossione coattiva delle sanzioni, questo impegno garantisce ogni anno cifre importanti.
Nel 2025 il recupero di quanto non versato potrebbe anche superare il milione di euro, ovvero la somma portata a casa nel 2024. Il merito va alla sinergia operativa tra uffici amministrativi, in particolare la ragioneria comunale e la società incaricata della gestione e riscossione dei tributi, la Ica. Da inizio anno a oggi l’impegno profuso a livello complessivo ha permesso di introitare ben 870mila euro di tasse comunali non pagate che, sommante alla riscossione delle multe, portano il totale a 1.540.000 euro. Si tratta di Imu e Tari.
E ciò è dovuto al fatto che Ica, in alcuni casi, riesce a prelevare il dovuto direttamente dal conto corrente di chi non ha versato. Alle procedure di riscossione coattiva messe in campo dall’amministrazione si somma la tolleranza zero verso chi può, ma non paga, già sperimentata con successo nel 2024. Si tratta del caricamento nel programma informatico dell’intera banca dati immobiliare della città, riferita sia alla Tari sia all’Imu.
Grazie a questo nuovo sistema di verifica, è stato possibile avviare un raffronto massiccio con il catasto e permettere la rimozione di anomalie che si trascinavano da tempo, comportando magari un pagamento delle tariffe inferiore al dovuto, ma anche casi in cui il cittadino versava più di quanto doveva. Tutto questo, in modo da garantire il principio dell’omogeneità fiscale. In più è stata potenziata l’azione nel campo del recupero dell’elusione fiscale relativamente ai tributi locali, la cui riscossione è appunto in capo al gestore, la società Ica.
«Sono anni che ci caratterizziamo per un’azione di recupero che ci consente poi di allocare risorse a sostegno dei servizi – ha sottolineato il sindaco Fabio Bergamaschi —: sono cifre importanti, anche se sappiamo che non bastano. Per questo nel recente passato abbiamo scelto di modificare la soglia dell’addizionale Irpef, decisione necessaria per mantenere invariata la qualità dei servizi, ricavandone 400mila euro in più l’anno».
Confermata inoltre la volontà dell’ente di installare il nono varco in via Cavour con l’intento di porre fine alle decine di accessi non autorizzati. «La spesa non è stata inserita nella recente variazione di Bilancio, ma dovrebbe esserlo nella prossima», conferma l’assessore alla Viabilità Franco Bordo. Significa che lo stanziamento potrebbe avvenire in autunno, sarà pari a una decina di migliaia di euro.
Da capire ora se l’aggiunta di una telecamera alle otto operative ormai da cinque anni (piazza Garibaldi e nelle vie XX Settembre, Ponte Furio, Riva Fredda, Mazzini, Matteotti, Tensini e Cesare Battisti) debba passare al vaglio del ministero dei Trasporti. Nel 2019, quando il progetto venne inviato a Roma, ci volle oltre un anno per il via libera.
Poi il Covid ritardò ulteriormente l’attivazione dei varchi, causando un rinvio di alcuni mesi. In municipio e al comando di polizia locale, in questa fase, devono innanzitutto capire se l’aggiunta della telecamera di via Cavour si possa fare anche senza il via libera ministeriale. In tal caso il nono varco potrebbe essere operativo a gennaio, settimana più, settimana meno.
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