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Sabbioni: ultima festa con i frati, l'addio dopo 450 anni

Sabato e domenica la tradizionale sagra patronale, quest'anno in un clima di malinconia per il saluto ai Cappuccini

Dario Dolci

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redazione@laprovinciacr.it

04 Agosto 2025 - 15:14

Sabbioni: ultima festa con i frati, l'addio dopo 450 anni

Un’immagine della sagra patronale dello scorso anno negli spazi dell’oratorio dei Sabbioni. Nel riquadro, l’ingresso del convento dei frati Cappuccini presenti da 450 anni

CREMA - «Il glorioso 17 aprile del 1575 con grande solennità, processione e concorso di popolo fu posta la prima pietra ne’ fondamenti: ed in quell’istesso anno fu quasi compiuta la fabbrica. […] La chiesa fu dedicata a San Francesco; e perché in vicinanza al convento trovavasi una antica chiesa dedicata a San Lorenzo martire mezza diroccata, monsignor Girolamo Regazzoni, vescovo di Bergamo, e Visitatore Apostolico del Cremasco, ne ordinò la demolizione, e per serbarne la memoria, volle si dedicasse a san Lorenzo la cappella minore della chiesa nuova che andavasi erigendo».

Scriveva così, più di un secolo fa, il Corriere Settimanale Crema e Circondario sull’edizione del 5 maggio 1906. Da queste poche righe veniamo a conoscenza di notizie interessanti: l’anno della costruzione della chiesa dei Sabbioni, il motivo della dedicazione della stessa a San Lorenzo martire e l’anno dell’arrivo dei frati Cappuccini ai Sabbioni, quando Crema non era ancora Diocesi. Quattrocentocinquant’anni fa i frati Cappuccini approdarono nel quartiere.

E ogni anno, nel bel mezzo dell’estate, la parrocchia sabbionese celebra il patrono che si è scelto, non dimenticando certamente l’altro suo patrono: San Francesco d’Assisi. Evidentemente il 10 agosto non è una data propizia per la partecipazione di tanti parrocchiani, assenti perché in ferie in luoghi di villeggiatura. Ma un folto gruppo di sabbionesi non lascia mai cadere l’occasione per ritrovarsi a celebrare la Sagra di San Lorenzo.

«Che purtroppo sarà l’ultima con i nostri frati – afferma con amarezza Fiorino Patrini, uno dei promotori e degli organizzatori - visto che l’anno prossimo i religiosi lasceranno il convento, come ha deciso il ministro provinciale dei frati Cappuccini, Angelo Borghino, senza prendere in considerazione le richieste dei parrocchiani».

La ferita è ancora sanguinante negli abitanti del quartiere e la delusione enorme. Per questo, la festa patronale di quest’anno si svolgerà in un clima particolare, diverso da tutte quelle che l’hanno preceduta. L’apertura avverrà sabato alle 19, nei cortili dell’oratorio, con cena a base di specialità locali. La serata sarà allietata dalla musica dei Cognati dell’Amore. Domenica alle 17.30, celebrazione dei Vespri in canto gregoriano, seguita da una messa e dalla processione del patrono San Lorenzo per le vie dei Sabbioni. In serata, cena e di nuovo musica e karaoke.

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