L'ANALISI
02 Agosto 2025 - 15:10
Il cantiere delle scuole medie di Castelverde
CASTELVERDE - Sorpresa amara al cantiere per l’adeguamento sismico delle scuole medie: per mettere in sicurezza l’amianto rinvenuto sotto al pavimento, durante i lavori ormai in dirittura d’arrivo, servirà altro tempo e altri soldi. Vuol dire che il 12 di settembre, quando suonerà la campanella del nuovo anno scolastico, gli studenti non ritorneranno nella sede di via Ferrari, ma almeno fino a Natale resteranno sui banchi dell’agenzia Sapiens.
I genitori però si sono agitati per queste brutte novità, che sono state anticipate, prima dei comunicati ufficiali di Comune e Istituto Comprensivo, con un post su Facebook dal consigliere di minoranza Francesco Longo del gruppo ‘Energia Comune’, poi ‘bacchettato’ dalla maggioranza.
«Nel consiglio comunale del 29 luglio - ha scritto l’esponente di opposizione – si è preso atto che la scuola media non sarà agibile con il nuovo anno scolastico. È stato trovato amianto nella pavimentazione e questo costringe a fare dei lavori extra che causeranno l’inagibilità dell’Istituto per tutto il 2025. Non mi piace mettere benzina sul fuoco – ha proseguito il consigliere - ma per completezza di informazione questa sorpresa ci costerà 100mila euro. Unico vantaggio è che verranno rifatti i bagni e chiusa l’attività della messa a norma cambiati gli infissi».
Apriti cielo. Il telefono del sindaco Graziella Locci e dei consiglieri di maggioranza non ha smesso di squillare perché quando si parla di amianto tutti drizzano le orecchie e quindi tante mamme e papà si sono ovviamente preoccupati. Da qui i chiarimenti ufficiali della giunta sul fatto che non c’è nessun pericolo: «Durante gli impattanti e strutturali lavori di adeguamento sismico – chiarisce il primo cittadino - è stato necessario intervenire anche sulla pavimentazione esistente constatando il precedente incapsulamento dell’amianto, e non la rimozione, effettuato con i fondi pubblici ‘Scuole sicure’, erogati dallo Stato alle amministrazioni nel 2013; gli amministratori e il responsabile dell’Ufficio Tecnico di allora optarono per questo intervento, meno costoso, che comunque garantiva la sicurezza dell’edificio scolastico. Ora, passati 12 anni, a causa dei lavori di adeguamento sismico, si è creato, in alcune parti, il deterioramento dell’incapsulamento (realizzato comunque con i criteri previsti dalla normativa) per cui si sta provvedendo a ripristinarlo e a mettere in totale sicurezza il pavimento, seguendo le direttive e le indicazioni dell’Ats. Possiamo garantire che non vi è stata alcuna dispersione di fibre d’amianto e sono sempre state rispettate le norme di sicurezza a garanzia della salute».
Prosegue la nota: «Si procederà a reperire le risorse, tramite un altro bando, per installare i serramenti nuovi e si sistemeranno i servizi igienici. Il prolungamento dell’attività scolastica presso Sapiens, alla quale il Comune sta pagando l’affitto, al termine dei necessari collaudi e traslochi porterà alla restituzione di un immobile rimodernato, reso fruibile, sicuro e funzionale alla Comunità Scolastica e alla Cittadinanza».
Arriva quindi la stoccata al consigliere: «Riguardo alla modalità di comunicazione, si fa presente che l’amministrazione comunale in accordo con l’Istituto Comprensivo avrebbero reso pubblico un comunicato ufficiale attraverso gli organi di stampa e di diffusione concordati per informare sullo state dell’opera ed il conseguente prolungamento della permanenza presso la sede Sapiens, solo dopo aver formalizzato con la proprietà di Sapiens la proroga al contratto di locazione stipulato in data 19 luglio 2024 e in scadenza a fine agosto. Ci tengo a sottolineare che la proprietà dell’edificio si è fatta carico della totale messa a norma dei locali, garantendo ai ragazzi ambienti completamente nuovi, luminosi, confortevoli e, soprattutto, a norma».
«Il consigliere Longo - prosegue -, che fa parte a pieno titolo dell’amministrazione, durante il Consiglio del 29 luglio u.s. non ha aggiunto altro né ha richiesto ulteriori chiarimenti prendendo atto che ente Locale ed istituzione scolastica avrebbero scelto questa modalità informativa, condivisa, precisa e trasparente. Spiace che arbitrariamente sia stata adottata una modalità lacunosa nonché priva di riferimenti tecnici precisi per anticipare la notizia tramite social creando disorientamento, che ha portato ad acredine e polemica laddove invece si sta lavorando per il bene di tutti. Facciamo presente che gli atti del consiglio vengono puntualmente pubblicati all’albo pretorio on line del Comune di Castelverde, nella sezione amministrazione trasparente, consultabile da chiunque lo desideri, e mi pare totalmente inappropriato e svilente pubblicare le proposte di Consiglio, prima ancora della delibera, sulle pagine dei social».
«Un amministratore informato non dovrebbe utilizzare questa modalità - commenta il consigliere -. Comunichiamo che anche in alcune aule della scuola primaria siamo intervenuti per mettere in sicurezza il pavimento deteriorato (già trattato nel 2013) provvedendo ad un nuovo incapsulamento con tecniche di nuovissima concezione, acquisendo da ATS la certificazione di restituibilità dei locali alla comunità scolastica. L’intenzione dell’Amministrazione Comunale è quella di consentire ad insegnanti e ragazzi di riprendere la loro attività scolastica nell’edificio di Castelverde, completamente rinnovato e sicuro, al rientro dalle vacanze natalizie. La fine dei lavori effettuata con i fondi del PNRR sarà a breve, immediatamente a seguire entreranno le imprese per cambiare i serramenti e ripristinare l’impianto di riscaldamento. Come sindaco sono molto soddisfatta perché questa è la seconda scuola, dopo l’infanzia di San Martino, ad essere consegnata perfettamente a norma alla cittadinanza».
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