L'ANALISI
31 Luglio 2025 - 15:48
La refurtiva recuperata
CREMA - Una sola richiesta: «Possiamo chiedere di metterci in cella insieme?», la cella del carcere femminile di Verziano (Brescia). Qui, oggi pomeriggio, sono state portate le due donne romene, una di 25 anni e mamma di due gemelle di 4 anni e mezzo, l’altra di 61 anni, entrambe domiciliate in una cascina a Guardamiglio (Piacenza).
Sono le ladre che mercoledì, portandosi una delle due bimbe, all’interno del Maury’s di Crema hanno fatto man bassa di creme per il corpo, soprattutto di prodotti per ‘stecchire’ le zanzare: 1.350 euro di refurtiva, in parte nascosta in una borsa nera, in parte nel passeggino con una delle due bimbe sopra. I carabinieri le hanno arrestate. Una donna è stata denunciata per concorso in furto. Altri tre, due uomini e una donna di 29, 28 e 22 anni, sono stati denunciati per ricettazione. Non erano al loro primo furto, le due ladre. Entrambe hanno precedenti e condanne. Una delle due, l’ultima condanna se l’è presa ai primi di luglio. È la prima volta, invece, che entrambe finiscono dritte in carcere.
Cremona, 15.30 di oggi. Dal Tribunale esce l’auto dei carabinieri con dentro la 61enne. La segue la «gazzella» con all’interno la mamma 25enne. In strada ci sono i familiari: una decina. Lacrime e scene di disperazione: a terra si accascia la madre della 25enne, nonna delle gemelle. Saluti dal finestrino e via verso Verziano.
È l’ultimo flash dell’operazione dell’Arma cominciata verso le 11.15 di mercoledì, quando la centrale operativa dei carabinieri di Crema dirama la nota: si cerca un’auto con targa straniera con a bordo tre donne. Le tre si sono appena allontanate dal supermercato. Del furto se ne è accorta la cassiera: ha notato che due signore, entrambe bionde e piccole di statura, con bimba e passeggino stavano uscendo senza aver pagato la merce. Ci si prova a fermarle, ma le due hanno una gran fretta: allungano il passo, salgono su un’auto con targa straniera. Al posto di guida c’è una terza donna.
Ai carabinieri vengono fornite marca, modello, colore della macchina e una precisa descrizione delle tre. Vista la direzione di fuga, la pattuglia di Romanengo intuisce che le ladre tentino il bis nella zona di Castelleone o di Soresina. Giusta intuizione, perché poco dopo, quella stessa auto è nel parcheggio di un supermercato di Soresina. Dentro ci sono le tre donne con la bambina. E sempre qui, le tre vengono raggiunte da un’altra auto con targa straniera: a bordo ci sono due uomini e una donna. I militari di Romanengo chiedono pattuglie di rinforzo, fermano i sei adulti, li identificano, perquisiscono le auto, trovano la merce rubata a Crema (una parte era sulla seconda macchina) e la borsa nera utilizzata per il colpo, poi sequestrata.
I sei vengono accompagnati nella caserma di Crema dove i carabinieri vanno avanti con gli accertamenti. Qui, prendono la denuncia di furto del responsabile del supermercato, al quale viene restituito il «malloppo». La 25enne e la 61enne arrestate per furto aggravato, vengono trattenute nella camera di sicurezza in attesa di essere accompagnate, l’indomani, a Cremona per l’udienza di convalida dell’arresto a mezzogiorno. Il difensore di fiducia è in vacanza all’estero (rientrerà lunedì). Lo sostituisce l’avvocato Corrado Locatelli. Il pm chiede il carcere per le due donne, l’avvocato obbligo di dimora o arresti domiciliari. Carcere. Visti i precedenti, mandarle ai domiciliari nella cascina di Guardamiglio non scongiura il pericolo di reiterazione del reato. Il 12 settembre il processo.
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