Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

CREMA. LA MAPPA

In autunno l’atlante dei cunicoli

I volontari guidati da Tuzza esplorano le viscere del centro storico cittadino. Così cullano il sogno di poter poi organizzare ‘esplorazioni’ aperte a tutti

27 Luglio 2025 - 05:10

In autunno l’atlante dei cunicoli

CREMA - C’è una Crema nascosta, quella del sottosuolo, quella dei cunicoli delle vecchie mura, che torna a parlare. E c’è una persona che, attraverso la passione per la storia della Crema sotterranea, sta facendo un regalo alla città. Risale alla primavera scorsa la convenzione siglata dall’amministrazione comunale con Alberto Tuzza, referente locale dell’associazione Bresciaunderground.

L’obiettivo? Mappare gli antichi tunnel che si snodano sotto le strade della città, approfondendo lo stato di conservazione dei cunicoli e l’accessibilità degli stessi. Ed entro l’autunno — è notizia di questi giorni — il gruppo di volontari (composto da Andrea Busi, Guido Sartori, Stefano Mondoni e Andrea Marchina) completerà le esplorazioni sotterranee da diversi punti della città, contribuendo così anche far emergere eventuali anomalie del sottosuolo. E ne verrà ricavata una mappa.

«In queste settimane — spiega Tuzza — siamo impegnati nel capire cosa si nasconda sotto l’attuale centro culturale Sant’Agostino», ex convento costruito sulla roggia. Canali per l’irrigazione, tunnel che ripercorrono l’antica cinta muraria: quella di Tuzza non è solo curiosità per la storia di Crema e le sue fortificazioni. È una passione che, come lui stesso ammette, «è nata da ragazzino, quando con gli amici cercavo i nascondigli di Crema. Cunicoli e passaggi non incuriosivano solo me, ho scoperto essere la passione di un’intera generazione».

Costanti gli aggiornamenti condivisi online. «Sui social stiamo già mostrando qualche immagine della roggia che stiamo perlustrando». Tanti concittadini stanno seguendo con interesse gli aggiornamenti: «C’è stato un grande movimento, contro le mie aspettative, da parte di diverse famiglie che ci hanno contattati per condividere i loro ricordi, fotografie d’epoca e testimonianze dirette dei più anziani. Certo — sorride Tuzza — alle volte ci sono delle coloriture alle storie riportate, ma per la maggior parte confermano quanto trovato nei carteggi in archivio».

Già iniziano le ipotesi per il futuro: «Una volta raccolto e riordinato il materiale, sarebbe interessante racchiuderlo in una pubblicazione o in una mostra fotografica. E perché no? Con adeguati protocolli di sicurezza, organizzare delle esplorazioni di gruppo». Il prezioso lavoro di scoperta non sta lasciando indifferenti i concittadini: all’inizio del mese, Tuzza è stato infatti insignito della benemerenza civica ‘Un cuore in ogni quartiere’, a riconoscimento del contributo nella cura e tutela dei beni ambientali della città.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400