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LA NOMINA

Il Papa si affida al vescovo di Gradella

Monsignor Miragoli confermato tre anni nella commissione per i casi più delicati

Stefano Sagrestano

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stefano.sagrestano@gmail.com

26 Luglio 2025 - 05:05

Il Papa si affida al vescovo  di Gradella

GRADELLA - Un altro triennio come membro del Collegio per l’esame dei ricorsi in materia ‘delicta reservata’ per il vescovo Egidio Miragoli, originario della frazione di Pandino, dove torna per qualche giorno di riposo. Papa Leone XIV ha confermato nell’incarico il vescovo di Mondovì, che arriva così al terzo mandato dopo i due che gli erano stati affidati da papa Francesco nel 2019 e poi nel 2022. La comunicazione gli è stata recapitata nei giorni scorsi dal cardinale Victor Manuel Fernandez, prefetto del Dicastero.

«Ho il piacere di trasmetterle in allegato — scrive il porporato — il biglietto con il quale il Santo Padre si è compiaciuto di confermarla per un triennio membro del Collegio per l’esame dei ricorsi in materia di 'delicta reservata', istituito presso questo Dicastero. Sono lieto di esprimerle la più viva soddisfazione per la sua conferma».

Miragoli, nel piccolo borgo agricolo, ha la casa di famiglia, quella dove è cresciuto. Qui viveva l’anziana madre, scomparsa nel 2021, e abitano il fratello Roberto, titolare col figlio Marco del caseificio Conte Ajmo. «Dopo due mandati e con un nuovo Papa, era naturale immaginare la conclusione dell’incarico — commenta il presule —: così non è stato. Mi viene da pensare che abbia contribuito o influito nella decisione superiore l’ottimo clima che si è instaurato in questi anni tra i membri del collegio e il buon lavoro fatto».

Appresa la notizia, il vescovo assicura il massimo impegno, pur nella consapevolezza del gravoso incarico. «Indubbiamente questa conferma è un segno di fiducia e questo fa sempre piacere constatarlo. Poi ovviamente c’è il carico di lavoro in più, che in certi momenti si fa sentire. Nelle sessioni del collegio si discutono mediamente da tre a cinque cause, con dossier anche di 200-300 pagine, in varie lingue. Confesso che in certi periodi dell’anno preparare i voti, il parere scritto, non è facile. In compenso è un lavoro particolare che porta fuori dal quotidiano e proietta in una dimensione di Chiesa più ampia, con relazioni personali significative che arricchiscono il proprio vissuto».

Monsignor Miragoli, prima di divenire vescovo di Mondovì, aveva guidato a lungo la parrocchia di Santa Francesca Saverio Cabrini a Lodi. E in ragione di tale impegno era anche stato premiato dall’amministrazione della città rivierasca, «per essere stato una guida spirituale salda e incessantemente, dedita alla comunità parrocchiale di Santa Francesca Cabrini in Lodi, con attenzione pastorale anche alle tante esigenze di crescita del quartiere».

Il Collegio per i ricorsi, istituito nel 2014, è presieduto dall’arcivescovo di Malta, monsignor Scharles Scicluna. È composto da otto membri, cardinali e vescovi. All’interno della Congregazione per la dottrina della fede, il collegio si occupa di giudicare i delitti commessi da consacrati contro la fede e quelli più gravi commessi, sia contro la morale, sia nella celebrazione dei sacramenti.

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