L'ANALISI
24 Luglio 2025 - 15:45
CREMOSANO - Lutto nel mondo della sanità e del volontariato cremasco, per la scomparsa di Celeste Zagheno, 62enne papà di due figli di 18 e 15 anni e vedovo da oltre 10 anni. Lavorava come educatore professionale nell’Azienda sociosanitaria di Lodi. Si occupava, in particolare, di seguire i giovani e gli adolescenti affetti da forme di dipendenza. Dopo aver lavorato nell’ambito della salute mentale, da oltre trent’anni faceva parte proprio di quel dipartimento dell’Azienda lodigiana. Molto conosciuto anche nel Cremasco e in paese, dove era un volontario parrocchiale, se n’è andato ieri, dopo un ricovero all’ospedale di Crema. Aveva scoperto di essere malato in autunno. Nel corso degli ultimi mesi le sue condizioni erano progressivamente peggiorate. Il suo lavoro lo portava anche nelle scuole, nei Comuni e negli oratori per affrontare il tema delle sostanze stupefacenti e del disagio.
«Celeste era una persona che entrava nella vita degli altri chiedendo permesso. Ascoltava ogni storia con interesse autentico», lo ricordano gli amici e i colleghi. Negli ultimi giorni, sapendo di essere ormai giunto alla fine, aveva voluto parlare personalmente con molti di coloro che, negli anni, lo avevano affiancato nella difficile professione di aiutare i giovani che si trovano in difficoltà.
Il funerale è stato fissato per domani alle 10 nella parrocchiale del paese. La salma da oggi è ospitata nella casa del commiato di via Garibaldi a Pandino, da dove, domani alle 9.30, arriverà direttamente in chiesa. Al termine della funzione, il trasferimento al cimitero comunale per la sepoltura.
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