L'ANALISI
24 Luglio 2025 - 12:09
CREMONA - Una riunione fissata a tambur battente tra Fiab (Federazione Ambiente e Bicicletta) e Comune per affrontare il caso appena esploso delle corsie ciclabili ‘invertite’, sollevato da Filippo Bonali. L’incontro di ieri pomeriggio ha portato frutti e il Comune ha deciso di fare dietrofront.
I lavori di rinfresco della segnaletica orizzontale in corso in questi giorni hanno infatti interessato anche alcune corsie ciclabili. Una volta ultimati e ridipinte le linee gialle, i cittadini hanno però notato fin da subito una novità: l’inversione del senso di marcia. Le piste destinate alle biciclette da corso Vacchelli a via Speciano e da via Pallavicino a piazza IV Novembre (Porta Romana) sono infatti state trasformate in maniera da essere percorribili solo nella stessa direzione delle auto e non più in modo da consentire ai ciclisti di viaggiare contromano rispetto alle auto. Una scelta che avrebbe ‘condannato’ gli utenti delle due ruote ad allungare di molto i loro percorsi. E li avrebbero spostati sul lato sinistro della carreggiata.
Questa la nota firmata dall’assessore Luca Zanacchi: «Sono in corso gli interventi di riqualifica della segnaletica orizzontale tra cui anche quelli relativi alla ciclabilità. A fronte di interlocuzioni e approfondimenti anche in relazione ai nuovi principi e al nuovo codice della strada, si sta, in questi giorni, operando per trovare le migliori soluzioni di gestione tecnica e amministrativa di alcuni percorsi ciclabili, anche in corso Vacchelli, via Speciano e via Pallavicino. Al termine delle operazioni in corso Vacchielli la configurazione sarà la seguente: mantenimento pista ciclabile direzione centro-porta romana, rafforzamento segnaletica indicativa per zona 30 e indicazioni di attenzione presenza ciclisti in direzione centro. Sulle vie Pallavicino e Speciano si applicherà lo stesso schema. Le operazioni in corso nella zona si concluderanno entro questa settimana».
Nei prossimi giorni gli operai ripristineranno la vecchia segnaletica. «È importante tornare al doppio senso – dice Filippo Bonali, dell’ufficio tecnico di Fiab. Non è solo questione di abitudine, ma anche di sicurezza». Bonali poi precisa: «Le persone, con il senso unico di marcia, erano costrette a fare giri molto più lunghi e oltretutto più pericolosi, a causa anche delle numerose macchine. Le vie ciclabili che portano verso le piazze centrali della città da Porta Romana sono molto battute: solo oggi (ieri per chi legge ndr) sono passate in mezz’ora più di 100 biciclette. Con i lavori si tornerà alla normalità».
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