L'ANALISI
18 Luglio 2025 - 15:55
CREMA - Praticamente tre settimane senza la possibilità di utilizzare il sottopasso della stazione ferroviaria, fondamentale per poter superare la barriera ferroviaria di Santa Maria, il cui passaggio a livello è chiuso definitivamente ormai da oltre sette mesi. I due ascensori, oggetto di un intervento di manutenzione dalla fine di giugno, non sono ancora pronti. Inizialmente Rete ferroviaria italiana aveva comunicato che i lavori sarebbero durati una settimana, poi due, con riattivazione lunedì.
A farne le spese sono innanzitutto le persone con disabilità o mobilità ridotta. «Forse questo fine settimana il problema sarà risolto, o forse no – sottolinea Laura Zanibelli, consigliere di Forza Italia –: sarà pure responsabilità di Rfi, ma il sindaco Fabio Bergamaschi sapeva che, con la chiusura del passaggio a livello e il pesante ritardo del costosissimo progetto del sottopasso ciclopedonale, le persone con mobilità ridotta si sarebbero trovate isolate. Bergamaschi non ha lavorato con Rfi per affrontare il problema, in barba al tanto sventolato Piano di abbattimento delle barriere architettoniche».
Zanibelli è tornata a chiedere «minibus o navette o convenzioni con Ncc a chiamata, naturalmente a carico di chi il problema l’ha creato, cioè il Comune».
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