Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

CREMA. VELOSTAZIONE

Altro raid: danni e rifiuti tra le bici

Scardinati sportello del quadro elettrico e assi della parete: l’interno usato come latrina. Indaga la polizia locale. Boriani: «Stiamo analizzando i filmati registrati negli ultimi giorni»

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

15 Luglio 2025 - 16:33

Altro raid: danni e rifiuti tra le bici

CREMA - Lucchetti tranciati, cumuli di rifiuti lasciati nei cestini delle biciclette, oltre a urina e feci. E come se non bastasse, è stato danneggiato un lato della struttura in legno, per aprire un varco di accesso ed è stato divelto lo sportello del quadro elettrico, di conseguenza chiunque può entrare quando vuole con il rischio di una ulteriore manomissione dell’impianto. La velostazione di piazzale Martiri della libertà è finita di nuovo nel mirino dei vandali, trasformata ancora in una zona per bivacchi.

A lanciare l’allarme i volontari che, nei giorni scorsi, hanno effettuato la consueta mattinata ecologica targata Federazione Ambiente e bicicletta e hanno raccolto i rifiuti nella zona dello scalo ferroviario, nel parcheggio della Buca, nell’area picnic lungo il Serio, nelle vie Cadorna e IV Novembre e sugli argini in prossimità della passerella ciclopedonale Bettinelli.

Sui vandalismi alla velostazione sta indagando la polizia locale. «Stiamo visionando i filmati ripresi negli ultimi giorni — conferma il comandante del Corpo Dario Boriani — al momento la videocamera che sorveglia l’interno del deposito gratuito di biciclette è comunque funzionante».

Nel frattempo, è stato allertato l’ufficio tecnico per un intervento di riparazione della parete in legno e di sostituzione dello sportello del quadro elettrico, operazioni che dovrebbero essere effettuate a breve. Ben conoscendo le criticità che da sempre riguardano l’area della stazione ferroviaria, la zona è costantemente monitorata dagli agenti del comando di piazzetta Croce Rossa e dalle altre forze dell’ordine.

Alla fine di giugno, proprio la polizia locale aveva denunciato due ventenni stranieri, ritenuti responsabili di furti di biciclette commessi nel deposito nelle settimane precedente. Le indagini erano partite dalla segnalazione dei proprietari. Dopo aver identificato i presunti responsabili, anche grazie alle immagini della videosorveglianza, gli agenti li avevano poi rintracciati in due momenti distinti. Tra l’altro, uno aveva in uno zaino diverse bottiglie di superalcolici: le aveva appena rubate in un supermercato.

Oltre alla denuncia per furto e alle sanzioni per violazione del regolamento comunale di polizia urbana, nei loro confronti era stato emesso l’ordine di allontanamento dalla velostazione, il cosiddetto Daspo. Il deposito, infatti, rientra tra le zone particolarmente sensibili individuate dall’amministrazione e inserite nell’aggiornamento del regolamento comunale per la tutela della sicurezza pubblica.

Per entrare nella struttura serve un documento elettronico in corso di validità, ad esempio la tessera sanitaria. Si passa sul lettore della porta all’ingresso e la stessa si apre. L’uscita è invece con un maniglione a spinta. Il deposito è in grado di ospitare sino a 200 biciclette: era stato realizzato cinque anni fa come servizio per chi utilizzi treni e pullman (adiacente c’è anche l’hub dei bus), in modo che possa lasciare la propria bicicletta in un luogo sicuro e videosorvegliato. Una soluzione adottata anche per eliminare il parcheggio selvaggio delle due ruote sul piazzale dello scalo, dopo la riqualificazione urbanistica che lo ha caratterizzato, nell’ambito del progetto Crema 2020.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400