L'ANALISI
14 Luglio 2025 - 05:05
I cremaschi Adriano Assandri e Francesco Marletta con i premi ricevuti
CREMA - Quarto posto per il debuttante Francesco Marletta di Sergnano e nono per il veterano Adriano Assandri di Izano, che era alla sua ventesima partecipazione. Si è conclusa con questi risultati, per i due cremaschi, l’edizione numero 38 della rievocazione storica della Milano-Taranto. Entrambi in sella a Gilera G 124 5V 125 centimetri cubici, prodotte rispettivamente nel 1971 e nel 1969, i soci del Moto club Crema hanno sfrecciato con i 200 concorrenti sul rettilineo d’arrivo sul lungomare di Taranto, con il famoso chilometro lanciato. Come da consolidata tradizione.
Entrambi hanno tagliato il traguardo, ma per Assandri non sono mancati i problemi, come racconta lui stesso: «Un cedimento meccanico alla mia moto tra Paestum e Matera mi ha costretto a saltare due tappe. La riparazione l’ho fatta io con l’aiuto di un meccanico, ma ha richiesto un po’ di tempo. Per fortuna sono poi riuscito a ripartire e ad arrivare comunque a Taranto». L’imprevisto ha però purtroppo penalizzato Assandri in classifica: «Prima che la mia moto si fermasse, ero al primo posto. Peccato, questa volta è andata così, ma mi rifarò il prossimo anno». Nessun problema tecnico invece per Marletta, che ha vissuto la gioia della prima volta: «È stata una bella esperienza, è andato tutto bene. Il clima era buono e si è viaggiato senza accusare troppo la stanchezza».
I due piloti erano partiti nella notte tra domenica e lunedì scorso dall’Idroscalo di Milano, sotto la pioggia, facendo la prima sosta proprio a Crema, sul piazzale della Croce Rossa, dove era stato allestito il primo controllo orario della rievocazione storica. Un tempo, la Milano-Taranto era una gara di velocità; fatta tutto d’un fiato; oggi è una sfida di regolarità, a tappe, attraversando la Penisola. Le sei frazioni hanno toccato Villanova di Castenaso, Perugia, Fiuggi, Paestum, Matera e infine, appunto, Taranto.
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