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CREMA. IL FUTURO

Ex Stalloni: la Fondazione Cariplo finanzia il nuovo ‘volto’

Due milioni di euro per avviare la riconversione dello storico complesso di via Verdi

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

13 Luglio 2025 - 05:10

Ex Stalloni: la Fondazione Cariplo finanzia il nuovo ‘volto’

CREMA - La conferma è arrivata, nelle ultime ore, sul tavolo del sindaco Fabio Bergamaschi; ma l’ufficialità ci sarà solo a inizio settimana. Al di là dei passaggi tecnico-burocratici, il dato di fatto è che il rilancio degli ex Stalloni, con la riqualificazione in chiave di cittadella del Welfare, è stato ammesso al bando per i progetti emblematici maggiori della Fondazione Cariplo. A fronte di una richiesta di finanziamento da 2,1 milioni di euro da parte del Comune, il contributo dovrebbe arrivare a coprire pressoché in toto la domanda. Dunque aggirarsi attorno ai due milioni di euro. Nel complesso, il progetto per il rilancio degli ex Stalloni richiederà tre milioni di euro; dei quali, 900mila li garantirà l’ente di piazza Duomo. È la conseguenza dell’accordo raggiunto nei mesi scorsi tra Comune e Regione, per la concessione in comodato d’uso, preliminare alla permuta del complesso che, per la prima volta, entra nelle disponibilità dell’amministrazione municipale. I partner che affiancano l’ente locale sono la diocesi e Fondazione don Angelo Madeo (Caritas), la Fondazione Benefattori Cremaschi, la Fondazione Alba, Ats Impronte Sociali e Comunità sociale cremasca. Coinvolte anche le associazioni artigiane (Libera, Cna e Confartigianato) e il consorzio di bonifica Dunas. Nelle intenzioni, il sito sarà interessato da un complesso intervento di rigenerazione urbana, che restituirà alla comunità un luogo emblematico, che sta nel cuore dei cremaschi. Nel contempo, l’ex tribunale passa alla Regione come polo socio-sanitario, continuando a ospitare la facoltà di infermieristica ma fungendo anche da punto di appoggio per l’ospedale.

Tornando agli ex Stalloni, il recupero non sarà certo breve. Andrà ora predisposto il progetto esecutivo e quindi saranno da appaltare i primi lavori. All’ingresso nascerà un mercato solidale del territorio curato da Caritas e fondazione Madeo. Il resto dell’intervento starà nella fascia centrale, intorno al Centro di riabilitazione equestre, che resterà nel complesso architettonico e già comprende maneggio coperto e all’aperto, stalle e sede. Nell’edificio a fianco verranno ricavati spazi dedicati al supporto di fragilità-disabilità cognitive e demenze, con una sala multisensoriale. Poi i laboratori di carattere sociale. La ristrutturazione riguarderà 1.150 metri quadrati di locali, più la parte esterna, con abbattimento delle barriere architettoniche e nuova pavimentazione in acciottolato. E all’incrocio tra via Mercato e via degli Ostaggi cremaschi verrà ricavato un nuovo accesso, collegamento con Crema Nuova. Un secondo ingresso sarà verso la Casa di comunità. In questo modo, verrà reso meglio fruibile lo spazio interno, già accessibile da via Verdi, facendolo diventare un’area di passaggio tra il centro e la periferia. E accanto alla cittadella del Welfare sorgerà il borgo artigiano, pensato soprattutto per avvicinare i cremaschi alle professioni, coinvolgere i giovani e favorire lo sviluppo di botteghe che possano portare avanti le tradizioni produttive cremasche, ma anche puntare sull’innovazione. Fianco a fianco lavoreranno i maestri della tradizione e i tecnici del laboratori del futuro.

UN BORGO ARTIGIANO NEL CUORE DEL CENTRO 

bressanelli

«L’importante adesso è procedere spediti nel mettere a terra il progetto di riqualificazione, un intervento fondamentale per la città, per le categorie fragili e gli anziani. Mentre, per quanto riguarda il progetto del borgo artigiano, non rientra nei finanziamenti richiesti tramite il bando Emblematici. Siamo comunque complementari al rilancio degli ex Stalloni e spero che l’iter tecnico e burocratico per lo scambio tra ex tribunale e Stalloni con la Regione si chiuda a settembre». Così Marco Bressanelli, presidente della Libera associazione artigiani di Crema, commenta l’ammissione del progetto al bando Emblematici maggiori della Fondazione Cariplo. «Un grazie al sindaco Fabio Bergamaschi e al presidente della Fondazione Benefattori Cremaschi Gianni Risari, che hanno avuto questa intuizione. Da parte nostra, contiamo di arrivare a risultati a breve, avremo un esecutivo che presenteremo alla Regione per l’autunno». Il borgo artigiano sarà caratterizzato da piccoli spazi per quelle attività che non hanno bisogno di un capannone ma, appunto, di una semplice bottega. La presenza di queste realtà sarà fondamentale per tramandare il sapere artigiano e garantire la sopravvivenza di mestieri che, seppur ancora molto richiesti, faticano a reclutare giovani leve. E ci sarà l’occasione di favorire anche le start up e la creazione di nuove imprese. Il progetto è in corso di elaborazione da parte delle cinque associazioni di categoria. «Stiamo lavorando alla stesura di un progetto concordato, in pieno accordo con le altre associazioni, che sono la Cna, l’Autonoma artigiani, Confartigianato Crema e Confartigianato Cremona — aveva ricordato nei giorni scorsi lo stesso Bressanelli —: abbiamo già inviato anche una lettera di intenti al Comune, per comunicare la nostra volontà di arricchire gli ex Stalloni. Anche la Regione ci ha detto di proseguire e la Camera di commercio, da parte sua, ha approvato lo studio approfondito che stiamo realizzando». Una volta definiti tutti i contenuti, occorrerà pensare a una convenzione tra il Comune e queste realtà che regolamenti il funzionamento della nuova realtà.

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