L'ANALISI
10 Luglio 2025 - 15:41
CREMA - Più sicurezza e meno traffico all’interno del quartiere di Santa Maria, da sette mesi a questa parte ‘invaso’ dai veicoli. Una situazione che era stata in parte prevista, come conseguenza dell’apertura del sottopassaggio veicolare tra le vie Stazione e Gaeta. L’amministrazione comunale ha deciso di istituire il senso unico in via Mulini, nel tratto da via Gorizia a via Cogrossi.
Da metà dicembre, l’arteria che collega il sottopasso con il quartiere ha visto aumentare in maniera esponenziale i passaggi, sia per chi dal quartiere di Santa Maria vuole raggiungere il centro, sia per chi dalla zona industriale sfrutta questa strada, per evitare il semaforo di via Caravaggio-via Bramante e arrivare rapidamente nell’area della stazione ferroviaria.
A questo punto la giunta guidata dal sindaco Fabio Bergamaschi corre ai ripari, anche su richiesta di molti residenti e avendo sentito in proposito il parere del comitato del quartiere delle Villette.
«Ci siamo confrontati con chi abita nella zona e l’80% per cento delle persone interpellate dal comitato si è detta favorevole al senso unico, per cui procederemo in questa direzione — conferma l’assessore alle Opere pubbliche e Viabilità Giorgio Pagliari —: inoltre la strada verrà riasfaltata, almeno nel primo tratto, quello che dal canale Vacchelli e dall’incrocio con via Gorizia entra nel quartiere. Si tratta della parte in cui il manto è più rovinato».
Allo studio ci sono entrambi gli interventi, che saranno cosa fatta entro qualche mese, in modo da assicurare la piena funzionalità della nuova viabilità per il periodo che coincide con la ripresa delle scuole. Il senso unico interesserà in particolare il tratto più stretto di via Mulini, quello che costeggia i capannoni dismessi. Qui l’incrocio di due auto è molto complicato proprio per le ridotte dimensioni della carreggiata.
Se, almeno sino a dicembre, non era un grosso problema, stante la ridotta mole di traffico; adesso i rischi sono aumentati. Niente da fare invece, almeno per il momento, per un’altra richiesta che da tempo avanzano i residenti del quartiere. Quella di sostituire le ringhiere che separano l’asse stradale e le zone di parcheggio di via Mulini dalle due rogge. Le barriere sono ammalorate e arrugginite da anni.
Insomma, i segni del tempo sono visibili. C’è il timore che, nel caso in cui un automobilista perda il controllo della vettura, non siano in grado di reggere l’urto e dunque la vettura possa finire nel canale. Da considerare anche l’aspetto estetico. «Per il momento non ci sono risorse disponibili per questo secondo intervento, che riguarderebbe centinaia di metri di ringhiere», conferma l’assessore alle Opere pubbliche.
Le ringhiere sono installate su entrambi i lati della carreggiata, nel tratto rettilineo compreso tra l’incrocio con via Bramante e quello con via Battaglio. Alcune centinaia di metri che, già da anni, sono a senso unico e ospitano sulla destra gli stalli per la sosta. Oltre le rogge ci sono abitazioni, ma anche negozi, uffici ed esercizi pubblici. Di conseguenza, la strada è molto frequentata in diverse ore del giorno.
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