L'ANALISI
10 Luglio 2025 - 10:14
SONCINO - I messaggi arrivano da UniCredit, Intesa Sanpaolo, Bpm e altre banche e stanno intasando i cellulari dei soncinesi in questi giorni. Ma a mandarli, ovviamente, non è il personal banker: è un truffatore o, più probabilmente, un ‘bot’, vale a dire un programma del computer che agisce in automatico. Cambia come detto il nome dell’istituto di credito, però la meccanica e il contenuto restano gli stessi. «Hai autorizzato il bonifico di... – e qui segue la cifra importante – ma se vuoi bloccarlo puoi chiamare...».
La truffa telematica è studiata bene. Il numero del mittente è diverso da quello del fantomatico ‘Servizio Antifrode’ che suggerisce di chiamare. Eppure non c’è cascato nessuno. Perché? Presto detto: nella quasi totalità dei casi, chi ha ricevuto il messaggio non è mai stato cliente della banca in questione, oppure era certo di non aver depositato o spostato quella cifra. Insomma, un inganno che deve ancora essere rodato. Ma l’allerta resta alta.
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