Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

CREMA. IL BILANCIO DEL MALTEMPO

È strage di alberi: 50 ko. La giunta corre ai ripari

I temporali degli ultimi giorni lasciano il segno, stanziati 25mila euro per l’emergenza

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

10 Luglio 2025 - 05:25

È strage di alberi: 50 ko. La giunta corre ai ripari

CREMA - Presentano un conto salatissimo le tempeste di acqua e soprattutto di vento che si sono abbattute per tre giorni consecutivi sulla città. Una strage di alberi ad alto fusto e di esemplari di dimensioni più ridotte: almeno 50 quelli abbattuti dalle raffiche o lesionati in maniera importante e dunque non più sicuri e destinati al taglio. Un danno ambientale non di poco conto a cui si aggiunge quello economico a carico delle casse pubbliche. Per il Comune significa 25mila euro di spese straordinarie.

Questa la somma stanziata subito dalla giunta, proprio per far fronte all’emergenza e ai necessari lavori per rimettere in sicurezza parchi e giardini pubblici, zone verdi di scuole e altre strutture. «Ci siamo mossi con un ordine di priorità, per tamponare innanzitutto le situazioni più a rischio — chiarisce l’assessore comunale all’Ambiente Franco Bordo — da sabato abbiamo messo al lavoro due squadre di emergenza delle imprese a cui abbiamo appaltato la manutenzione ordinaria del verde, in appoggio due operai comunali e il tutto coordinato dal nostro agronomo».

Una task force di una decina di persone. In primis sono state liberate strade, marciapiedi e percorsi ciclopedonali. Poi i lavori all’interno delle aree verdi. «Guardando ai principali parchi cittadini, quello che ha subito più danni è stato il Campo di Marte, non a caso sulla adiacente via Gramsci abbiamo avuto piante cadute. Per gli alberi più alti ci siamo serviti delle piattaforme.

Alla Colonia seriana è caduto un olmo di grosse dimensioni, di conseguenza la partenza del centro estivo comunale è stata modifica. Lunedì e martedì, gli iscritti sono rimasti nella palestra Serio e nel vicino campo da calcio». Ma ora possono tornare a utilizzare il parco della Colonia. «Sono ancora in corso — conclude lo stesso Bordo — gli interventi di manutenzione nei giardini delle scuole. Ma prevediamo di concluderli in queste ore».

Tra città e Cremasco anche i vigili del fuoco hanno vissuto giornate di super lavoro, con oltre 100 interventi in aree pubbliche e sulle strade, per rimuovere piante cadute. Purtroppo questo tipo di danni causati dal maltempo sono destinati a lasciare un segno per anni, se non decenni, sul patrimonio verde della città. La caduta di un albero ad alto fusto, che magari era lì da 30 o più anni, causa infatti un vuoto difficilmente colmabile. L’unica strada è quella di un progetto di piantumazioni, da realizzare magari già a novembre, oppure a febbraio 2026, nei luoghi in cui si sono aperti spazi. Evidente, però, che un giovane esemplare, ad esempio di un paio d’anni, non possa rimpiazzare un imponente chioma che non c’è più.

Ogni anno il Comune mette in conto simili eventi e lavora per incrementare il patrimonio arboreo della città. Filari sono stati messi a dimora lungo alcune strade, nei quartieri e anche in centro, con centinaia di piante. Solo il nuovo parco, ricavato intorno all’ex cascina Pierina, ha registrato la messa a dimora di 360 essenze. Rispetto al passato, però, la sempre maggio frequenza di eventi atmosferici estremi, causata dai cambiamenti climatici, rende la cura del verde molto più dispendiosa e legata alle emergenze, comprese quelle dei grandi alberi della città a cui bisogna dire addio.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400