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Allo Sraffa c'è il murale inclusivo

Nell’opera di Castellotti compaiono gambero di fiume, airone rosso, pipistrello e rana di Lataste

Dario Dolci

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08 Luglio 2025 - 19:37

Allo Sraffa c'è il murale inclusivo

CREMA - È stato ultimato il murale che campeggia sopra l’ingresso dell’istituto superiore Sraffa di via Piacenza. L’intervento rientra in un progetto biennale, finanziato da Fondazione Cariplo e realizzato in collaborazione con la cooperativa sociale Igea e con l’associazione OrtOfficine Creative di Rivolta d’Adda. Al progetto intitolato C.R.E.S.C.I. (circolarità, resilienza, ecologia, sostenibilità, collaborazione, inclusività) sono stati impegnati quattro classi e un gruppo di docenti, la psicologa Marta Melleri per Igea e Giada Marchesi per OrtOfficine.

Nel corso dell’anno scolastico, le due esperte hanno tenuto una serie di incontri con gli studenti delle classi quarte dell’indirizzo cucina e delle terze dell’indirizzo sanità e assistenza sociale, che hanno trattato argomenti legati alla sostenibilità ambientale e allo spreco alimentare. Questo è stato il punto di partenza che ha permesso di approfondire con Goran Castellotti, mural designer di Lodi, il tema del murale dedicato al rispetto dell’ambiente, raffigurando quattro animali selvatici tutelati dalla legge e presenti nel Cremasco.

Goran Castellotti al lavoro

Animali che spesso si tende a evitare, senza però conoscerli a fondo, anche per questo il messaggio che scaturisce anche dal murales, è quello dell’inclusione. Nel dettaglio, si tratta del gambero di fiume, considerato in pericolo a causa della competizione con crostacei esotici come il gambero killer della Louisiana e a causa dell’inquinamento; dell’airone rosso, uccello minacciato dalla carenza di habitat legati ad aree umide e dalle moderne tecniche di risicoltura; del pipistrello, che svolge un importante ruolo nel contenimento degli insetti e in particolare delle zanzare; e infine della rana di Lataste, anch’essa specie protetta.

Nel murale, gli animali fanno capolino tra verdi mondi cuoriformi, pale eoliche e frecce simbolo del riciclo, incoraggiando l’osservatore al rispetto dell’ambiente, alla promozione e all’utilizzo di energie pulite. L’attività proseguirà anche nel prossimo anno scolastico, quando sono previsti un altro murale e un podcast.

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