L'ANALISI
08 Luglio 2025 - 05:25
PANDINO - Si parte con il controllo del vicinato, progetto per una sicurezza condivisa, in chiave di contrasto a furti e vandalismi, che si concretizzerà dopo l’estate e di cui, nei giorni scorsi, la giunta ha gettato le premesse firmando l’accordo con l’omonima associazione ‘Controllo del vicinato’.
Come già avviene in altri paesi, l’iniziativa prevede una sorta di auto sorveglianza da parte dei cittadini che aderiranno ai gruppi, con la possibilità di segnalare circostanze sospette alle forze di polizia che si occuperanno di verificarle e eventualmente di intervenire. Il paese verrà diviso in zone, con l’obiettivo di creare gruppi di riferimento con un coordinatore e un canale WhatsApp per le comunicazioni.
Ogni residente potrà dunque iscriversi e aggiornare il gruppo in caso noti auto o persone sospette, subisca furti e altri episodi, noti comportamenti incivili. Insomma, quanti più occhi verranno aperti sulle strade cittadine, tanto maggiori saranno le informazioni a disposizione delle forze dell’ordine. Da non dimenticare le finalità del Controllo del vicinato, che è uno strumento innanzitutto di prevenzione della microcriminalità e di contrasto al degrado.
«È un’iniziativa tesa a tutelare e aumentare la sicurezza dei residenti di una determinata zona, per prevenire furti negli appartamenti, atti di vandalismo e aumentare il senso di sicurezza complessivo» chiariscono in Comune. Ovviamente ciò non significa che i cittadini si sostituiscano alle forze dell’ordine, a cui è demandato ogni intervento di prevenzione e contrasto della criminalità. Il controllo di vicinato verrà organizzato esclusivamente su base volontaria instaurando una rete segnalata da appositi cartelli che hanno lo scopo di comunicare a chiunque passi nella zona interessata che la sua presenza non passerà inosservata e che il vicinato è attento e consapevole a ciò che avviene all'interno della propria area.
«L’aumento di furti e atti di microcriminalità, truffe ed i raggiri compiuti, soprattutto nei confronti delle persone più anziane, è un problema ormai diffuso – sottolineano in Comune -: poi ci sono gli atti vandalici verso le strutture scolastiche, i giardini e le attrezzature ludiche dedicate ai bambini e all’arredo urbano, che provocano ogni anno danni materiali di una certa rilevanza. Il nostro programma prevede l'auto-organizzazione tra vicini per sorvegliare informalmente l’area intorno alle proprie abitazioni e gli spazi pubblici più prossimi. Favoriremo tutte le attività complementari al progetto quali la fornitura di stampati dedicati, gli incontri e forum con la cittadinanza».
Le riunioni informative saranno il primo passo per la costituzione dei singoli gruppi e saranno organizzate dopo l’estate. Con ogni probabilità il responsabile del progetto potrebbe essere il comandante della polizia locale Giuseppe Cantoni. Nei centri confinanti un tentativo di far partire il controllo di vicinato è stato fatto a Spino d’Adda, peraltro con alterne fortune e non senza qualche polemica politica. Le adesioni al momento non sono state così numerose.
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