L'ANALISI
07 Luglio 2025 - 15:11
CREDERA RUBBIANO - Il furto in oratorio è andato a segno, quello nella vicina casa parrocchiale è invece abortito: a quanto pare a mettere in fuga i malviventi è stato il suono della sirena dell’allarme perimetrale.
Ladri in azione nella notte nella frazione di Rovereto. Basandosi anche sulle registrazioni della videosorveglianza, i carabinieri hanno accertato che sono entrati in azione tra le 3 e le 4,30, scavalcando la recinzione perimetrale dell’oratorio è entrando nel centro ricreativo della piccola parrocchia.
Hanno approfittato di una porta lasciata aperta e, una volta all’interno hanno raggiunto l’area utilizzata come magazzino. Qui si trova la cassaforte murata. Con un tubo di ferro i ladri hanno rotto la parte sovrastante della parete, per poi lavorare e aprire una prima fessura che hanno allargato sino a riuscire a raggiungere il contante. Si sono impossessati di 300 euro.
Non soddisfatti hanno cercato di entrare anche nella casa parrocchiale, che si trova a fianco dell’oratorio. Nel tentativo di forzare una porta hanno fatto scattare l’allarme perimetrale. Il suono della sirena ha squarciato il silenzio notturno. Per paura di essere scoperti, i ladri sono fuggiti.
A quanto pare, però, nessuno nell’immediato ha chiamato le forze dell’ordine. Ad accorgersi del furto è stato infatti alcune ore dopo, erano all’incirca le 8, il responsabile dell’oratorio. Da lì la richiesta di intervento al numero di emergenza 112.
Sul posto sono arrivati i carabinieri della stazione di Montodine che per prima cosa hanno acquisito le immagini della videosorveglianza. Potrebbero tornare utili anche le registrazioni dei varchi elettronici, il sistema distrettuale che monitora le principali strade del Cremasco. Nel caso si tratti di malviventi arrivati da fuori paese potrebbero aver utilizzato la provinciale.
Da come si sono mossi all’interno dell’oratorio, non è da escludere che gli autori del furto conoscessero la struttura. Magari avevano effettuato un sopralluogo. Adesso la parrocchia dovrà provvedere a far riparare innanzitutto la cassaforte, sempre che non sia danneggiata a tal punto da dover essere sostituita, e serviranno anche dei lavori di ripristino del muro. Comprensibile lo scoramento di volontari e parrocchiani della piccola comunità alla notizia di quanto avvenuto l’altra notte.
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