L'ANALISI
30 Giugno 2025 - 05:20
CASTELVERDE - La bambina più bella della Lombardia. È al mondo da un anno soltanto, Anastasia. Eppure la ‘baby miss’, casa e famiglia a Livrasco, si può già fregiare di questo primato che l’ha trasformata in una piccola vip. Figlia di Nicola Tinelli, assessore allo Sport e all’Ambiente del Comune di Castelverde e di Mirela Skipor, con il numero 94 a Bergamo ha sfilato accompagnata dalla mamma sulla passerella del concorso organizzato da un’agenzia di moda insieme ad altri quattrocento bambini provenienti da tutto il Nord Italia. Alla fine la giuria ha deciso che il 7 settembre a Roma sarà lei a rappresentare la nostra Regione alla finale nazionale per diventare ‘la bambina più bella d’Italia’.
Anastasia non ha vinto nulla, ovviamente. Con gli applausi e i flash dei fotografi si è portata a casa la fascia che dovrà indossare quando a fine estate sarà nell’urbe per la prossima selezione. «È nato tutto per gioco e senza alcuna ambizione di vincere – racconta Nicola - ogni tanto mia moglie su internet dava un’occhiata a questi concorsi e quando ha visto che erano ancora aperte le iscrizioni abbiamo provato a partecipare, ma lo ripeto: solo per trascorrere qualche momento sereno, visto che negli ultimi cinque anni la nostra famiglia ha passato un bruttissimo periodo per la perdita di persone molto care; con l’aiuto di alcuni amici ci siamo iscritti, ma voglio puntualizzarlo, più per gioco, non per spirito di competizione».
Prosegue papà Nicola: «Non pensavamo che Anastasia potesse vincere, abbiamo fatto questo casting che prevedeva delle foto e poi ci hanno chiamato per fare la sfilata: tra i giudici c’era l’attrice Mercedes Angel che alla fine ci ha dato la bellissima notizia. Siamo rimasti tutti contentissimi, la mia mamma Maurizia, che purtroppo è venuta a mancare mesi fa, sarebbe stata entusiasta. Il 7 settembre passeremo con lo stesso spirito tre giorni a Roma e ne approfitteremo per visitare la città».
Figuriamoci se nell’era dei social la notizia poteva passare inosservata: papà e mamma non hanno resistito alla tentazione di pubblicare su Facebook un post di orgoglio con le foto e puntualmente, oltre ai complimenti di amici e parenti, sono arrivate le critiche degli eredi di Maria Montessori, quelli che dietro alla tastiera si sono subito improvvisati psicologi e pedagoghi. Ma Nicola lo ripete e rassicura tutti: «L’abbiamo fatto solo per gioco. Solo per gioco».
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