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VESCOVATO

L'edicola vandalizzata torna a splendere con il murales di Michela

Un uomo che legge un giornale sotto un lampione in compagnia di un cane e un gatto: è il soggetto dell'opera dell'artista Vicini, commissionatale dalla proprietaria Giulia: «Dopo i danni, volevo qualcosa che valesse un sorriso»

Antonella Bodini

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redazione@laprovinciacr.it

06 Giugno 2025 - 15:30

Botti e vandalismi contro l'edicola

Il murales di Michela Vincini e i vandalismi di capodanno all'edicola

VESCOVATO - Un lampione acceso e sotto un uomo che legge un quotidiano con accanto un fedele cagnolino ed un gatto. È l’ultima fatica dell’artista Michela Vicini che su una facciata dell’edicola del suo paese ha realizzato questo bellissimo murales.

«Giulia, la proprietaria dell’edicola, mi ha chiesto di realizzare qualcosa sulla facciata appena sistemata – spiega Michela Vicini – per dare un tocco di colore, ma soprattutto dare un bel messaggio visto che quella facciata il primo gennaio era stata vandalizzata. Abbiamo deciso insieme il soggetto da disegnare: essendo un edicola, abbiamo pensato alla sagoma lettore con micio e cagnolino sotto lampione. Abbiamo unito il suo amore per gli animali ed il suo lavoro». L’edicola è anche meta di padroni col cane che passano per un biscottino.

«Gli animali sono una mia grande passione – spiega Giulia Cistulli – e metterli in quel disegno mi è venuto spontaneo. Solo qualche mese fa, era la notte di Capodanno, l’edicola ha subito danni enormi, senza contare l’effetto che hanno avuto su di me. Una volta messa a posto volevo qualcosa che mi tirasse su il morale, che portasse bellezza e positività. Da qui l’idea di contattare Michela: nessuno poteva farlo meglio di lei, con l’aiuto ovviamente del suo meraviglioso amico a quattro zampe».

E così sulla facciata è comparso questo bel disegno. «C’è bisogno di leggerezza, c’è bisogno di qualcosa che valga un sorriso. Grazie a Michela per il suo capolavoro, al Comune che mi ha dato i permessi per realizzarlo. Chissà che questo non possa diventare un bel modo di colorare le attività del nostro paese».

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