L'ANALISI
27 Aprile 2025 - 11:38
PIZZIGHETTONE - Ago, filo, stoffa e tanta creatività: al via il laboratorio sartoriale ‘Del re’, nuova iniziativa della Pro loco che torna così a produrre abiti storici. Tutto parte da Daniele Zignani, volontario del Servizio civile universale proprio presso il sodalizio pizzighettonese, nonché studente di fashion design: ha lanciato l’idea e Marilena Bertuzzi, volontaria che da anni si occupa della gestione degli abiti storici, l’ha subito accolta con entusiasmo.
A loro due si sono poi aggiunte Claudia Teló e Francesca Fornacciari, che hanno risposto all’appello lanciato nelle scorse settimane proprio dalla Pro loco. L’obiettivo? Preparare al meglio le rievocazioni storiche legate al cinquecentenario della Battaglia di Pavia e, soprattutto, della prigionia del re di Francia Francesco I di Valois nella Torre del Guado.
Per la ricorrenza si stanno realizzando costumi storici del 1400, prevalentemente abiti femminili da ‘popolana’, che saranno impiegati nello spettacolo teatrale con attori e scene suggestive, che si snoderà in un percorso misterioso tra le fortificazioni (rivellino, polveriera San Giuliano, museo e torre) per riscoprire il dramma di un sovrano sconfitto.
L’organizzazione dell’evento – così come di tutti quelli inseriti nel fitto calendario celebrativo – vede la collaborazione del Gruppo volontari mura, della Pro loco, del Comune, di Pizzighettone Fiere dell’Adda del Museo civico, dell’unità pastorale Madonna del Roggione e l’importante partecipazione della compagnia teatrale ‘Le Stanze di Igor’. Per la rievocazione in particolare sono impegnate Pro loco e Gvm. Tutto si svolgerà l’11 maggio, primo giugno, 28 giugno e 7 settembre con due spettacoli pomeridiani (alle 14 o alle 15, alle 16.30 o alle 17). Titolo: ‘La prigionia del re – Un viaggio tra le mura della fortezza, dove la storia prende vita’.
Il progetto dì sartoria, al di là degli appuntamenti imminenti, vuole essere anche un’occasione per poter sviluppare passione e competenze che siano in grado di unire creatività, professionalità e utilità sociale: i volontari impegnati nel taglia e cuci si danno appuntamento tutti i lunedì pomeriggio e ciò che realizzeranno servirà non solo per le rievocazioni già programmate ma anche per gli eventi futuri di Pizzighettone. Stanno mettendo in gioco anche tanta creatività, senza però dimenticare la tradizione che li porta a ricreare costumi fedeli alle usanze del passato.
Ancora prima, dall’1 all’11 maggio, nella chiesa di San Bassiano sarà possibile ammirare i doni del re di Francia di ritorno temporaneamente dal museo diocesano. I cimeli comprendono il paliotto che proviene dalla cappella privata della regina madre Luisa di Savoia, ricamato dalla stessa regina e dalle dame di corte: fu donato a monsignor Gian Giacomo Cipello, diventato un confidente e confortatore del re. C’è poi la pianeta, di velluto di seta rosa con stolone anteriore e croce posteriore, ricamata a mano con 18 figure riassunte in cinque scene. Sempre in chiesa, il 3 maggio alle ore 21, è in programma una conferenza storica incentrata proprio su questi reperti così importanti.
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