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RIPALTA CREMASCA

Seggio pagato... con una tomba

All’asta una cappella per finanziare i lavori nella nuova sede comunale di Zappello. Il sindaco: «Tutto dev’essere pronto per l’appuntamento con il referendum di giugno»

Dario Dolci

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redazione@laprovinciacr.it

17 Marzo 2025 - 05:15

Seggio pagato... con una tomba

La nuova sede comunale e la cappella gentilizia

RIPALTA CREMASCA - È corsa contro il tempo per il Comune, che dovrà realizzare a breve nella frazione Zappello i locali che dovranno ospitare la nuova sala pubblica, l’ambulatorio medico e soprattutto il nuovo seggio elettorale. A illustrare ciò che dovrà essere fatto a tempo di record è il sindaco Aries Bonazza: «L’edificio che attualmente ospita i tre servizi sarà interessato, a partire da fine mese, dai lavori per la trasformazione in asilo nido. Per poter spostare i servizi, abbiamo acquistato nei mesi scorsi un’unità immobiliare davanti all’oratorio, spendendo 62mila euro. Ora ne serviranno 30mila per sistemare gli spazi e adeguarli alle necessità. Il tutto dovrà essere fatto entro l’8 e 9 giugno, quando è previsto il referendum».

Bonazza spiega l’intervento che verrà effettuato: «Dovranno essere realizzate delle pareti divisorie per separare il seggio dall’ambulatorio e dalla sala pubblica e inoltre bisognerà realizzare il servizio igienico per le persone con disabilità».

Il sindaco Aries Bonazza

Per il finanziamento dei lavori, una donazione è venuta in soccorso al Comune: «Le eredi del generale Dalla Bona, che abitano a Sotto il Monte, ci hanno donato la cappella gentilizia presente nel cimitero, appartenuta al loro avo. Non sapevano nemmeno di possederla e quando le abbiamo informate ci hanno comunicato che l’avrebbero donata al Comune. La cappella è stata messa all’asta attraverso un bando pubblico, che ha fruttato 25mila euro. Sono i soldi che utilizzeremo per sistemare i locali a Zappello».

Per quanto riguarda invece l’asilo nido, la spesa complessiva sarà di 850mila euro, comprensiva degli arredi. Il Comune ha ottenuto 480mila euro dai fondi Pnrr, ai quali si aggiungeranno i 266mila di contributo Stogit, i 48mila propri e i 130mila che prevede di incassare per il conto termico. L’intervento prevede la ristrutturazione totale dell’immobile, con efficientamento energetico, riscaldamento a pavimento e a parete e ascensore. Dopo la messa a norma, lo stabile alla potrà ospitare fino a 30 bambini.

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