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CASTELLEONE

Aggredisce due carabinieri: arrestato in flagranza, patteggia 10 mesi

Un 57enne marocchino, alterato dal «massiccio consumo di alcol e di cocaina», ha colpito i militari con pugni, calci e testate, mandandoli al Pronto soccorso

Francesca Morandi

Email:

fmorandi@laprovinciacr.it

03 Febbraio 2025 - 20:12

Donna violentemente aggredita in via Platina, indagano i carabinieri

CASTELLEONE - Alterato dal «massiccio consumo di alcol e di cocaina», ha brutalmente aggredito due carabinieri intervenuti nel condominio in via Rosales, civico 8, su segnalazione di un vicino di casa. Li ha colpiti con pugni, calci e testate, mandandoli al Pronto soccorso: cinque giorni di prognosi ciascuno. E li ha minacciati. È storia di domenica sera.


Arrestato in flagranza di reato alle 22.30 per resistenza a pubblico ufficiale, l’uomo, marocchino di 57 anni, oggi ha patteggiato 10 mesi di reclusione (la pena è stata concordata tra il pm e il difensore d’ufficio Raffaella Parisi). Dopo aver convalidato l’arresto, il giudice non gli ha concesso il beneficio della condizionale per la gravità dei fatti, per la sua indole violenta e perché trasgressore delle regole. Il 57enne è stato sottoposto alla misura dell’obbligo di firma.

L'avvocato Raffaella Parisi


In seguito all’allarme lanciato dal vicino di casa, domenica sera in via Rosales, si è precipitata una pattuglia della stazione dei carabinieri di Montodine. L’uomo dava in escandescenza, era incontenibile. Ha minacciato un vice brigadiere e un appuntato scelto. Le minacce: «Ti sparo in bocca, ammazzo tutti, voi e le vostre famiglie siete morti, vi brucio». Violento, ha mollato calci, pugni e testate. Con una testata ha colpito l’appuntato scelto all’altezza della tempia.

Il vice brigadiere è stato invece colpito con più testate alla spalla. È stato chiesto l’intervento dei soccorritori. Il 57enne si è scagliato anche contro di loro. Per sedarlo, si è reso necessario l’intervento della guardia medica. Arrestato, l’uomo ha trascorso la notte nella camera di sicurezza della Compagnia dei carabinieri di Crema in attesa della «direttissima», oggi in Tribunale a Cremona

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