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CASTELLEONE

Raffica di truffe telefoniche, il Comune pubblica il vademecum per difendersi

Le massicce campagne di informazione messe in atto negli ultimi mesi da carabinieri e amministrazione hanno dato i loro frutti, ma i colpi riusciti sono ancora diversi

Andrea Niccolò Arco

Email:

andreaarco23@gmail.com

05 Gennaio 2025 - 18:59

Altra truffa telefonica: coppia di anziani nel mirino, ma non ci casca

CASTELLEONE - Raffica di truffe telefoniche nel borgo sotto la Torre Isso. Tante, purtroppo non tutte, sono state sventate grazie al titanico lavoro di informazione e prevenzione che stanno facendo da mesi sia il Comune che i carabinieri locali. Però la situazione resta preoccupante. Al punto tale che negli ultimi due giorni il municipio ha dovuto diffondere via social, sul sito istituzionale, con le bacheche sotto i portici e addirittura, grazie alla collaborazione del parroco don Giambattista Piacentini, come bollettino speciale alla fine di ogni messa, un vademecum per difendersi dai malintenzionati all’altro capo della cornetta.

ISTITUZIONI IN TRINCEA

Il vicesindaco Gian Valcarenghi è in prima linea: «Abbiamo condiviso alcune riflessioni con l’Arma. Quanto sta accadendo mi suscita profonda tristezza, specialmente perché ad essere presi di mira sono nella quasi totalità dei casi persone anziane e fragili. Non c’è altro modo per definire questi criminali, che arrivano persino a cercare di sottrarre ricordi e preziosi ai nonni, se non come persone meschine e senza scrupoli. Faremo di tutto per difendere i castelleonesi. Siamo in contatto anche con la Late per ripetere l’esperienza degli incontri informativi».

TRANELLI SVELATI

L’unico modo per non cascare nella trappola del raggiro telefonico è conoscerne i meccanismi. Vediamone allora un paio, partendo dai più comuni. Solitamente il truffatore si finge un avvocato o un appartenente alle forze dell’ordine. Chiama direttamente a casa e la scusa più frequente è quella del parente nei guai, molto spesso un figlio o un nipote, che ha combinato qualcosa di grave (incidente, ferimento grave di un’altra persona o simili) e rischia il carcere. Salvo ovviamente, ed ecco che si arriva al cuore della frode, che l’amata mamma o nonnina non prepari in fretta e furia una bella somma in contanti da consegnare a un intermediario. Inutile dire che non esiste carabiniere o legale al mondo che possa e abbia intenzione di fare qualcosa del genere, con metodi simili poi, però l’ansia del momento può indurre a reagire senza pensarci troppo, quindi bisogna essere sempre preparati.


Un’altra truffa, un tempo impensabile ma oggi sempre più sfruttata, è quella dell’intelligenza artificiale. Come successo a Orzinuovi dove, sfruttando un’IA avanzata e tramite campionature vocali del figlio ignaro, i malviventi sono riusciti a riprodurre fedelmente la voce del parente ‘facendolo parlare’ al telefono con l’anziana mamma. La donna si è accorta all’ultimo momento di quel che stava accadendo, solo grazie all’inflessione meccanica del tono di voce.

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