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OSTIANO

Presepe vivente nelle vie per un Natale collettivo

Meticolosa preparazione e grande partecipazione: atmosfera magica e immersiva all’antivigilia

Antonella Bodini

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26 Dicembre 2024 - 16:48

Presepe vivente nelle vie per un Natale collettivo

I Re Magi mentre portano i doni al Bambin Gesù

OSTIANO - Il tradizionale presepe vivente ha animato l’antivigilia della comunità ostianese. Un momento magico ed intenso che ha trasformato le vie del paese ed il centro storico nella Betlemme di duemila anni fa. Una seconda edizione molto partecipata e preparata con grande impegno dai tanti volontari della parrocchia, «dopo un anno di stop a causa della prematura scomparsa del volontario Alberto Premi, ideatore e anima della prima edizione. Abbiamo, però, voluto, ripristinare questa tradizione proprio nel suo nome».

Un'immagine del presepe vivente che è andato in scena nella serata dell’antivigilia a Ostiano

Il percorso, con le scene più significative della rappresentazione della Natività si è snodato tra la piazza del Castello, dove si sono svolte le scene dell’Annunciazione, della visita a Elisabetta e il sogno di Giuseppe, e piazza Garibaldi, con l’arrivo dei magi da Erode, e infine sul sagrato della Chiesa dove è stata allestita la capanna e dove tutti, Magi compresi, hanno fatto visita a Gesù bambino appena nato.


«Il paese è stato trasformato in un tipico villaggio di due mila anni fa – fanno sapere gli organizzatori – con anche la rappresentazione di arti e misteri. Tutto illuminato dalle fiaccole accese con la luce di Betlemme arrivata nel pomeriggio dalla veglia scout». Il folto pubblico ha potuto apprezzare gli scorci del paese, illuminati da antiche torce, che hanno fatto da sfondo perfetto alle diverse scene ed episodi della Natività.

I legionari romani ed Erode

Una tradizione particolarmente suggestiva e immersiva e un’occasione unica per vivere lo spirito natalizio in modo autentico e vero, con i tanti volontari che hanno dato vita ad uno spettacolo affascinante. Gli stessi volontari poi hanno anche cercato di sensibilizzare tutti quanti a partecipare alla raccolta fondi per i lavori al tetto dell’oratorio. A fine rappresentazione, in oratorio, ceci e vin brulè per tutti ed il tradizionale scambio degli auguri natalizi.

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