L'ANALISI
SONCINO
05 Dicembre 2024 - 12:26
SONCINO - Un tragico incidente quello che si è consumato stamattina, poco dopo le 11, nel cantiere dove è attualmente in costruzione il nuovo polo scolastico dell’infanzia di Soncino. A perdere la vita è stato Giuseppe Bolognini, operaio 58enne di Pumenengo, piccola realtà a due passi dal borgo in provincia di Bergamo. Fatale l’impatto con un braccio meccanico che ha ceduto. Vani i tentativi di rianimazione.
Tutto è successo nel giro di pochi secondi in via Alda Merini dove sono appena ripresi i lavori per realizzare la prima scuola pubblica della città che unisca materna e nido. La chiamata al numero unico d’emergenza è arrivata alle 11 e 20 e sul posto si sono precipitati i carabinieri di Camisano, l’ispettorato del lavoro di Ats Valpadana, la Croce verde di Orzi e i Vigili del Fuoco sempre dalla Bassa Bresciana. Intanto, vista la gravità del caso, è decollato pure l’elisoccorso da Montichiari.
I militari hanno ricostruito la dinamica istante per istante: nel cantiere era appena entrata una betonpompa, un mezzo pesante che si ancora al terreno attraverso delle staffe per poi sollevare un braccio meccanico che fa uscire il cemento. Una volta posizionata la betoniera, nell’esatto momento in cui le staffe si stavano posizionando, il terreno ha improvvisamente ceduto e il grosso camion si è piegato, portandosi dietro il braccio che si è ribaltato dall’altra parte dell’edificio. Un fato crudele ha voluto che, in quell’esatto momento, stesse passando proprio lì sotto Bolognini, che è stato colpito alla testa con una violenza inaudita e ha immediatamente perso i sensi.
I colleghi ovviamente non hanno esitato a soccorrerlo e a chiamare nel frattempo il 118 ma le condizioni dell’operaio sono parse da subito assolutamente critiche. Ecco perché nel giro di pochi minuti, insieme all’Arma, ai pompieri e alle ambulanze è atterrato anche l’elicottero. Purtroppo però, la prontezza d’intervento non ha cambiato l’esito dell’infausta giornata sul cantiere. Troppo gravi le ferite riportate. L’equipe di paramedici ha provato senza sosta a rianimare il lavoratore ma, dopo una serie di tentativi, non ha potuto far altro che constatare il decesso. L’eliambulanza ha fatto infatti ritorno al nosocomio della Franciacorta senza nessuno sulla lettiga. Le indagini sono in mano agli ispettori dall’Ats e ai carabinieri, tuttavia è apparso da subito chiaro che si sia trattato di una tragica fatalità.
Il viavai dei mezzi di soccorso e le sirene spianate hanno messo in allerta il borgo intero, specialmente considerando che l’area lavori si trova proprio davanti alle scuole medie e quindi in men che non si dica si sono radunate lungo il ponte del Naviglio decine di persone che hanno assistito alla scena. È altamente probabile che quanto accaduto, per via del fatto che l’intero cantiere è da considerarsi come zona d’indagine per una morte sul lavoro, porti a un nuovo blocco temporaneo delle opere. Questo, comunque, è l’ultimo dei pensieri di tutti. Adesso a tener banco sono soprattutto sgomento, tristezza e profondo dolore.
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