Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

MALTEMPO: LA CONTA DEI DANNI

Le ferite del nubifragio nel Cremonese e nel Piacentino

Tanta paura e timori di conseguenze ben più gravi, ma alla fine il bilancio è meno pesante del previsto

Antonella Bodini

Email:

redazione@laprovinciacr.it

08 Agosto 2024 - 17:24

Le ferite del nubifragio nel Cremonese e nel Piacentino

Il forte temporale che si è abbattuto mercoledì pomeriggio ha lasciato strascichi in tutto il territorio. Tanta paura e timori di conseguenze ben più gravi, ma alla fine il bilancio è meno pesante del previsto. Nell’area della bassa cremonese però qualche disagio, legato a numerosi e prolungati blackout, alberi caduti in strada, ma, fortunatamente, senza nessuna conseguenza grave a case, mezzi e soprattutto persone. A Malagnino il vento ha sferzato e sradicato la quercia secolare che si trovava sulla sponda della strada dietro a cascina Ronchetto portando via di fatto un albero cui tutti i cittadini erano particolarmente affezionati.

«Purtroppo quella pianta aveva già subito qualche danno tempo fa – spiega il vice sindaco di Malagnino Donato Losito – e con il vento di mercoledì pomeriggio non ha retto. Probabilmente le radici e la base erano deteriorate per cui le forti raffiche le hanno dato il colpo di grazia; spiace molto perché aveva un valore affettivo per tanti in paese».

A Vescovato paese completamente al buio, in alcuni quartieri anche per quasi un’ora con parecchi disagi, ma che si sono risolti senza particolari problemi. Il forte vento però ha scardinato le porte di accesso al postamat di via Bissolati: in quel momento fortunatamente non c’era nessuno presente a prelevare denaro né davanti all’edificio postale. Alcuni passanti hanno dato l’allarme e le porte sono state messe in sicurezza per poi essere sistemate nella mattinata di oggi.

Paura anche sulla via principale del paese, via Marchi, dove un albero è caduto addosso ad una macchina in transito con il conducente miracolosamente illeso. Problemi legati alla elettricità anche a Pescarolo e Pieve Terzagni dove la corrente è saltata attorno alle 18.30 e fino alle 23 il danno non è stato ripristinato. A Cicognolo centro sportivo messo in sicurezza e riaperto regolarmente nella mattinata di oggi dopo che il vento aveva spostato lettini e contenitori dei rifiuti e soprattutto sradicato un’enorme pianta nel viale accanto i campi da tennis.

Intervento della protezione civile anche a Ostiano dove le squadre guidate dal coordinatore Franco Danieli hanno lavorato fino a tarda serata di mercoledì per rimuovere alcuni alberi che intralciavano la viabilità, in particolare quella della provinciale 102 provenendo da Pralboino. «Anche a Stagno Lombardo il forte temporale di mercoledì qualche problema lo ha creato – ha spiegato il primo cittadino Roberto Mariani -. Abbiamo dovuto chiudere via Colombare a causa di due pali pericolanti, come suggerito dai tecnici Telecom durante il sopralluogo; fortunatamente la via è stata riaperta nella tarda mattinata di oggi e ora tutto è rientrato nella normalità».

A PIZZIGHETTONE DANNI PESANTI

di Elisa Calamari


PIZZIGHETTONE - La conta dei danni è pesante nella città murata, dove sono numerose le strade in cui sono crollati alberi o rami a causa del vento: via Cremona (anche al passaggio a livello di Roggione), via Marconi, via Piave, via Vittorio Veneto, parco delle Rimembranze. Una grossa pianta è caduta inoltre sulla ciclabile di via De Gasperi e un ramo ha occupato parte del parco giochi situato dietro alla Torre del Guado. Già nella serata di ieri sono stati impegnati per vari sopralluoghi anche il sindaco Luca Moggi e il vice Marco Boccoli: «Fortunatamente non ci sono state conseguenze pesanti per persone e cose, è stato però necessario liberare le vie», fa sapere proprio il primo cittadino. Impegnati anche ieri diversi volontari, oltre alla ditta Verdepiù che è stata incaricata di ripulire il parco del Rivellino e la camminata circostante le mura.

Lì sono stati notati altri due alberi caduti proprio a causa del nubifragio. Già a fine luglio una pianta era precipitata, in assenza di maltempo, in via Porta Soccorso: abbastanza per accendere in paese un dibattito proprio sulla cura del verde e sulla presunta necessità di maggiori potature agli alberi ad alto fusto situati lungo le strade del territorio. Pioggia e vento, intanto, hanno causato il rinvio dell’esercitazione della Croce Rossa programmata in piazza. I blackout hanno interessato soprattutto cascine isolate e alcune ieri pomeriggio erano ancora senza corrente elettrica. Interruzioni di corrente, mercoledì sera, sono state registrate anche ad Acquanegra, Crotta, Sesto, Cappella Cantone, San Bassano e nella zona del vicino territorio lodigiano.

NELLA BASSA PIACENTINA

di Elisa Calamari

MONTICELLI/CASTELVETRO - Volontari di Protezione civile a lungo al lavoro anche nella Bassa Piacentina, dove rami e tronchi hanno invaso cortili privati e strade. In alcuni casi si sono verificati danni a tetti e recinzioni. A Monticelli il forte vento ha anche scoperchiato tombini fra località Quattrocase e via Bodrio, dove sono arrivati tempestivamente pure gli amministratori comunali a partire dal sindaco Gimmi Distante.

Sul posto anche i Vigili del fuoco e i tecnici Enel, questi ultimi alle prese con blackout legati al crollo di rami sulle linee. Il più esteso si è verificato a Muradolo di Caorso, dove la corrente è stata ripristinata solo nella mattinata di oggi dopo un lungo intervento di riparazione. Sempre a Caorso è saltata la serata di apertura della piscina comunale di via Fermi, perché proprio a causa del vento sono state danneggiate alcune attrezzature. Cartelli segnaletici e insegne ribaltate pure a Castelvetro.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400